Il Palo Eretto (in cinese zhan zhuang 站桩), chiamato anche “abbracciare l’albero“, è sicuramente il tipo di qi gong statico più conosciuto. Ecco quindi come si pratica il Qi Gong del Palo Eretto, molto semplice ma… non-semplice perché mette alla prova la pazienza del praticante. E il suo corpo.
Se vuoi iniziare a praticare il Qi Gong, vai alla guida sui cinque tipi di Qi Gong che si può leggere per approfondire.
Come praticare il qi gong del Palo Eretto (Zhan Zhuang)
Infatti, questo qi gong consiste nel proiettare delle profonde radici nel terreno dal centro del piede (il punto R-1, Yong Chuan dietro i cuscinetti dei piedi) che consentano alle braccia di sollevarsi naturalmente, senza nessuno sforzo, lasciando liberi collo e spalle per ascoltare (TING) l’energia (il qi, appunto) che si muove armoniosamente oppure, come può accadere, che si blocca in qualche muscolo od articolazione.
All’inizio di una sessione di Palo Eretto, una volta che le mani hanno raggiunto l’altezza dell’ombelico occorre rimanere immobili. Senza fare nulla, si chiedono i praticanti?
Quando si pratica zhan zhuang l’azione-senza-azione (Wu Wei) spiega nell’esperienza che questa immobilità aiuta a studiare il movimento del Qi.
Ti piace fin qui? Ecco qui una guida su come usare il Qi Gong per la tua salute e lo sviluppo spirituale.
Quattro livelli difficoltà del Palo Eretto
Cominciare a praticare zhan zhuang portando le braccia davanti l ‘ombelico è solo il primo passo, il più semplice, dal quale si consigli di cominciare la pratica del Palo Eretto.
Si puo dire che l’esercizio del Palo Eretto ha 4 livelli di difficoltà. Perché diventa più difficile? Perché occorre muovere le braccia senza intervento muscolare ma solo con il sostegno del QI che si muove, mentre il corpo e la Mente riposano.
Quando si riesce a rimanere immobili con la mani davanti all’ombelico e a percepire lo scorrere del QI, le braccia possono essere spostate all’altezza di uno degli altri 3 dan tian, per intensità crescente:
- l’intensità minore si ottiene portando le braccia di fronte al dan tian inferiore (circa di fronte all’ombelico, l’inizio della pratica appunto);
- per avere l’intensità intermedia si possono tenere di fronte al petto, di fronte al punto Zhong Ting al centro del petto (il punto energetico del Cuore);
- intensità ancora maggiore si può avere mettendo le mani all’altezza degli occhi (tra le sopracciglia c’è una delle proiezioni del dan tian superiore nel punto Yin Tang: questa posizione è più impegnativa fisicamente, perché occorre ricordare che il Qi scorre solo quando il corpo è rilassato;
- infine, si possono mettere i palmi delle mani in connessione con la fontanella, il punto Bai Hui sullla sommità del capo. Questa posizione, nonostante consente un crescente circolazione del QI, non è semplice da mantenere a lungo soprattutto… rilassandosi.
Consigli per iniziare il qi gong di Zhan Zhuang
Questo consiglio vale sia per i praticanti esperti, che magari riescono a tenere la posizione oltre 30 minuti, sia per chi inizia e magari sta sperimentando a rimanere fermo nel palo Eretto per 5 minuti.
La raccomandazione è, all’inizio della pratica, si portare le mani nel punto in cui le braccia si alzano naturalmente, senza sforzo. Questo aiuta da subito a contattare e rinforzare i tre tesori. Può essere praticato per fluidificare ed equilibrare l’energia, per migliorare la postura e anche come vera e proprio pratica spirituale, per sviluppare e quietare lo shen.
La chiave della pratica è l’ascolto e… il respiro: naturale, silenzioso e senza alcuno sforzo. Il respiro NON guida nessun movimento, ma va mantenuto sottile e naturale senza provare a modificarlo. Il QI lo regolerà alla bisogna, ancora un volta senza fare nulla.
Il qi gong di zhan zhaung è un meditazione sulla fluidità, in cui l’oggetto della meditazione è il qi stesso. Si studia “fermo” per ascoltare il movimento del qi.
Questo esercizio è molto utile per trovare la forza non muscolare, ma interna, in arti marziali come il tai chi chuan (leggi i 10 principi di pratica).
Ascoltare e… accettare eventuali blocchi, dolori, formicolii: accettare le gambe che tremano, i piedi possano diventare freddi o dolenti. Accettare, soprattutto, che tutto questo possa passare e… che il dolore e il formicolio non sono lo scopo della pratica ma solo un momento che poi viene superato e viene sostituito dall’Armonia.
Lo scopo reale è una felice e facile conoscenza delle parti più nascoste del proprio corpo e della propria emotività… tutte quelle parti che richiedono attenzione, silenziosamente.
Un piccolo “trucco” da provare nel qi gong del Palo Eretto
Quando si pratica la posizione del palo eretto per un po’, può accadere che le mani diventino calde, pulsanti e un po’ gonfie a causa dell’energia.
A questo punto, si possono poggiare sui lombi, all’altezza dei reni, per “nutrire lo yin” oppure appena sotto l’ombelico o sui genitali (specialmente se si hanno problemi in questa zona) per “nutrire lo yang”.
Il Wu Wei è l’immobilità mentre tutto questo accade. Anche nel ai gong del Palo Eretto (zhan zhuang, 站桩).
Puoi continuare a esplorare il Qi Gong con questa Guida Completa agli 8 Pezzi di Broccato (Ba Duan Jin).
Grazie sempre per le oreziose lezioni
Realizzare questo esercizio porta subito dei benefici fisici e interiori che consiglio a tutti di praticarlo. Grazie Oscar
Provo subito coinvolge la descrizione e le motivazioni. Grazie