Praticare Qi Gong con gli alberi connette alcuni punti energetici del nostro corpo con i vari arti dell’albero stesso. L’albero, nel suo significato simbolico e nell’interpretazione di molte culture, è il tramite tra la Terra e il Cielo: esso infatti si protende e svetta verso l’alto ma è ben radicato nel terreno, le sue foglie assorbono energia dal Cielo e le radici quelle della Terra, fondendosi insieme nel tronco.
Per questo si possono fare molti lavori con gli alberi, approfittando del loro equilibrio e del fatto che sono sempre in meditazione constante.
Vediamo di seguito cinque metodi per scambiare energia con gli alberi grazie alle pratiche di qi gong.
Breve introduzione al qi gong con gli alberi
Il principio di base della pratica del Qi Gong con gli alberi è che essi sono i guardiani della Terra: prendono ciò che per molti esseri è un prodotto di scarto e lo trasformano in elementi utili per la vita sul pianeta. Soprattutto, sono esseri viventi. Questo ci insegna il taoismo.
Gli alberi spesso vivono molto più a lungo degli esseri umani e, senza fare nulla, portano fiori colorati e profumati, insieme a frutti gustosi e nutrienti. Scambiare energia con gli alberi è una pratica di qi gong molto utile per entrare in comunione con loro e comprenderne il punto di vista.
Si ergono fieri tra Cielo e Terra, sono un esempio per l’Uomo che si erge nel medesimo spazio e che spesso si complica la vita con il suo comportamento e i suoi pensieri.
Praticare il qi gong con l’albero è un’attività di grande guarigione, soprattutto quando la stagione si fa calda e si può scambiare energia equilibrata sotto le sue fronde fresche, all’ombra o quando la luce dell’alba o del tramonto penetra tra i rami, mentre si pratica.
Vediamo come si pratica il qi gong con l’albero e come accedere, grazie a lui, al vero radicamento. Che non è “emettere una radice dai piedi”, ma è molto di più.
Lo scambio di energia: la base del qi gong con gli alberi
Quando si vive un periodo particolare e il Qi è debole, fisicamente o emotivamente, e non se ne ha a sufficienza per indirizzare la propria autoguarigione si può chiedere energia in prestito ai nostri amici fronduti. È utile ricordare che mentre si scambia energia con l’albero grazie al qi gong, anche esso trova beneficio dalla circolazione che si genera con la pratica. È bello fare qualcosa che porti giovamento per tutti: ricorda a ognuno l’impegno necessario per costruire un mondo migliore… perché ogni cosa è unita alle altre!
Lo scambio di energia con gli alberi è un’ottima maniera per praticare la consapevolezza del proprio campo energetico che si unisce con i campi esterni: il campo energetico degli alberi è particolarmente chiaro ed equilibrato e soprattutto viene meno possibilità di essere distratti con le parole, come accade con le persone! Quindi ci si può concentrare, con dedizione, nel contatto.
Cinque metodi taoisti per scambiare energia con gli alberi
Una volta che si è scelto un albero occorre farsi conoscere. Infatti gli amici verdi hanno dei ritmi e tempi molto diversi da quelli degli umani. È bene farsi riconoscere e connettersi con l’albero dal limitare del fogliame, manifestando il desiderio di entrare in comunicazione e praticare. L’albero dà sempre una risposta, che i più sensibili sanno interpretare.
Vediamo di seguito cinque metodi per praticare il qi gong con l’albero e aprire la propria energia, secondo i principi del Tao.
1. Radicamento, il vero inizio del qi gong con l’Albero
Si sente spesso dire che bisogna “immaginare le radici che sprofondano nella Terra”. Questa istruzione, così diffusa, non è corretta. Infatti, ti sembra che i nostri amici alberi “immaginano” le radici nella Terra?
Il Vero Radicamento, che puoi studiare grazie agli alberi, è una questione soprattutto fisica: un qi gong grossolano, un lavoro che fa sorgere fastidi e dolori nel corpo. Perché crea degli stiramenti interni che aprono il flusso del Qi, creando flessibilità e rilassamento autentico.
E non si immaginano le radici, ma si scopre dove sono le radici dentro di sé. E si usa il Qi per stabilizzare.
Quando la parte grossolana del radicamento è stabilizzata (ovvero il Qi diventa come la Terra attorno alle radici) allora si può lavorare con la parte più sottile. E solo questo rende possibile protendersi naturalmente verso il Cielo, senza sforzo e mantenendo il Centro.
2. Aprire il Kua: i punti dove si blocca il Qi
I Kua sono i diaframmi: punti di restringimento nel corpo dove la muscolatura si inserisce orizzontalmente nelle ossa. In questi punti, si dice tradizionalmente, il Qi tende a bloccarsi.
Il Kua che riceve più attenzione dai praticanti di qi gong e tai chi chuan è sicuramente quello delle anche (anche detto “la vita”, secondo i cinesi). Ma esistono tanti altri diaframmi nel corpo, a partire da quello respiratorio.
Grazie all’energia dell’albero, al suo sostegno, possiamo “lasciar andare” il qi bloccato nei diaframmi. Fondamentale, per questa pratica, è attivare il radicamento in maniera corretta.
Allora, con gli stessi principi, ci si può connettere all’apertura dei diaframmi potenziata dall’energia del nostro amico verde. Dalla forza della sua linfa, della luce che assorbe, dell’acqua dalla quale estrae i minerali.
E dalla sua capacità di lasciar andare. Che apre i Kua.
Praticare il qi gong con l’albero è un’attività di grande guarigione, soprattutto quando la stagione si fa calda e si può scambiare energia equilibrata sotto le sue fronde fresche, all’ombra.
Qi GOng con gli alberi
O quando la luce dell’alba o del tramonto penetra tra i rami, mentre si pratica.
3. Aprire i canali grazie all’albero
Quando si pratica con l’albero ci si appoggia alla sua energia equilibrata per armonizzare la propria.
Per far questo occorre aprire il proprio sistema energetico: proprio con questa apertura si scopre un nuovo flusso nei propri meridiani e canali.
Si usa il metodo del Tao per aprire i propri canali verticali, come l’albero si tende verso la luce; poi si aprono i canali orizzontali, come l’albero accresce gli anelli nel suo tronco negli anni. Questo genera pace e raccoglimento, un’esperienza di comunione con l’albero che apre le porte dell’Unione con tutte le cose.
4. Cinque punti di connessione nel qi gong con gli alberi
Nel contatto, ricorda che esistono delle similitudini tra le parti dell’albero e parti anatomiche del corpo: il perineo (anche detto alla cinese Hui yin) corrisponde alle radici; l’addome (qi hai) con la larga base del tronco; il torace (zhong ting) si connette con il tronco, fino ai primi rami; i rami più grossi sono in corrispondenza con il terzo occhio (yin tang) e anche con la gola (tian tu) in alcuni sistemi di qi gong; infine, la cime dell’albero corrispondono alla fontanella (bai hui).
Questo aiuta anche a capire il propri spiriti vegetativi, anche detti i cinque shen. Ognuno è connesso all’energia di un elemento e di un organo e si possono capire meglio proprio grazie agli alberi e al loro modo di vivere.
Se vuoi conoscere di più su questa pratica con gli alberi puoi accedere a questa guida sul qi gong dei 5 elementi.
5. Fare i Suoni con l’Albero
I Suoni che Curano sono una pratica del Tao molto conosciuta e diffusa: lavorano con le emozioni negative e le trasformano in Virtù, grazie all’emissione di un suono specifico.
Ma nel videocorso di qi gong con l’albero NON si parla troppo dei suoni (puoi trovare il workshop sui Suoni che Curano nella TaoTeca e i nostri video nel canale youtube).
Si va direttamente alla pratica con l’albero!
Infatti, utilizzando delle posture specifiche che aprono l’organo e il diaframma corrispondente è possibile andare più a fondo con la propria pratica di Suoni appoggiandosi alla capacità di lasciar andare dell’Albero.
Come sempre, vibra il tessuto fasciale e si rilascia l’emozione. Ma è un lavoro nuovo e più vivo, perché è aperto alla relazione! L’albero medita ogni momento e può aiutarti e trasformare le tue emozioni negative, proprio come trasforma gli scarti nell’aria (anidride carbonica) in materiale prezioso per la vita sulla Terra (ossigeno).
Ma per compiere questo lavoro, è necessario conoscere queste posture che ci aprono all’energia dell’albero. Come si vede è un lavoro che si costruisce nel tempo: solo quando si sono aperti i diaframmi e i canali e i punti agli shen, si può praticare con i Suoni più intimamente grazie all’albero!
Un vero sistema completo di pratica, che ci porta più profondamente nella nostra energia… proprio grazie all’energia equilibrata dell’albero.
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Conclusioni: il qi gong con gli alberi per praticare
Se si vuole iniziare una pratica di qi gong seria, è bene guardarsi intorno e scegliere un amico albero (o meglio, lasciarsi scegliere): questo processo già acuisce le sensazioni attraverso i giorni.
Una prima informazione utile, per praticare con gli alberi, è che ogni esemplare ha un tipo di energia specifico. Benché i pini e le conifere siano molto apprezzati nella tradizione taoista, altri alberi possono avere un effetto specifico sul tuo sistema energetico. Poi occorre farsi “conoscere dall’albero”.
L’albero è al parco pubblico, nel tuo giardino o in quello di un tuo caro? Torna a trovarlo nei giorni successivi, per molti giorni di seguito: rilassati in sua presenza, respira e prendi contatto con il suo campo energetico. Comincia la pratica semplicemente conoscendo un albero.
Ventiquattro è un numero propizio nel Tao: torna da lui per 24 giorni, e lascia che lo scambio energetico faccia il lavoro.
Poi se ti senti di voler fare un passo per una pratica più profonda e seria, puoi leggere il programma dei 6 giorni di qi gong con l’albero.
Buona pratica!
Anni fa andavo da un albero anche tre volte al giorno, mi insegnò il radicamento. Da allora (son 10 anni) ho un albero amico più degli altri in ogni luogo,ma ogni albero è sempre disponibile a dare quel che serve in un dato momento.