Il Libro dei Mutamenti, conosciuto anche come Zhou Yi 周易 o I Mutamenti (della dinastia) Zhou è ritenuto il primo dei testi classici cinesi sin dalla nascita dell’impero cinese (II secolo a.C.).
Attualmente, il Libro dei Mutamenti è noto soprattutto come I Ching.
Infatti I Ching, 易經 significa letteralmente il testo classico (ching, 經) del mutamento (I, 易). Ovvero Libro dei Mutamenti. Esso è la forma più raffinata di rappresentazione energetica del taoismo.
Da notare che questo antico libro è sopravvissuto alla distruzione delle biblioteche operata dal “primo imperatore”, Qin Shi Huang Di.
Vediamo quindi cos’è il Libro dei Mutamenti, come si usa nei suoi vari aspetti e come interpretare il responso senza rimanere confusi.
Cos’è l’I Ching, il Libro dei Mutamenti e la sua storia
L’I Ching è un libro sapienziale, usato come oracolo e come compendio di pratica per l’illuminazione individuale, che nel taoismo si dice Immortalità.
È diviso in due porzioni, jing 經 o ‘classico’ e zhuan 傳 o ‘commentario’, composti in momenti differenti ma tramandati come testo unico da due millenni circa.
Il Libro dei Mutamenti è formato da 64 esagrammi. È basato sul Bagua, gli 8 trigrammi, che sono la forma più raffinata di rappresentazione del mondo manifesto nel Tao. La combinazione di 2 trigrammi, uno inferiore e uno superiore, danno vita all’esagramma.
Il carattere basilare del Libro dei Mutamenti è la c.d. LINEA, ovvero un duale di linee spezzate e continue. Queste sono una rappresentazione del duale YIN-YANG nel Libro dei Mutamenti, ben prima che questi concetti fossero ufficialmente formulati (⚍ linea continua sotto, spezzata sopra).
Per parlare della storia dell’I Ching ci si sente imbarazzati sul dove cominciare. Infatti i trigrammi vennero rivelati a Fu XI, sovrano leggendario e tra le divinità del Tao, che li scoprì osservando le crepe sul guscio di una TARTARUGA-DRAGONE (bagua del Cielo Anteriore). Scrutare la Natura è la Via maestra del taoismo.
Ai trigrammi viene anche dedicata l’ottava delle “10 ali”, i commentari tradizionale al Libro dei Mutamenti. Questo capitolo si chiama Discussione sui Trigrammi (說卦, Shuō Guà). Le ali contengono anche altri commenti utili come la Serie, i Segni Misti, ecc.
Gli autori dei testi di Immagine e Sentenza è invece Re Wen; le sentenza delle singole linee invece si imputano al Duca di Zhou. Occorre notare che queste sono tute figure a semi-leggendarie.
Come si usa l’I Ching per rispondere a una domanda
Formare un esagramma si può fare in molti modi: esistono delle corrispondenze tra gli oggetti della domanda e i trigrammi da scrivere, piuttosto che le parti del corpo e le relazioni tra le persone.
Esistono due modi semplici per formare un’esagramma: il lancio di 3 monete caricate con la propria energia e il lancio di 50 steli di Achillea seguendo un rituale specifico.
Entrambi i procedimenti danno vita alla creazione di una linea per volta, che alla fine formerà una coppia di due trigrammi. Si ricorda che si può estrarre l’esagramma corrispondente al proprio responso grazia alla TABELLA che si trova più in basso tra un paio di righe.
Anche l’atto del porre la domanda deve essere essenziale: occorre un momento di raccoglimento e la corretta formulazione della domanda. A una formulazione confusa o ambigua farà seguito un responso simile.
Occorre lasciar poi decantare il responso nei giorni successivi, magari appuntandolo e rileggendolo più volte. Questo crea chiarezza e aiuta a osservare lo svolgersi degli eventi illuminato dal proprio Maestro Interiore. O quella che Jung chiama Sincronicità.
La tabella degli esagrammi del Libro dei Mutamenti
Di seguito si pubblica la tabella utile per scoprire quale esagramma risponde alla propria domanda. Questo è il punto di partenza per comprendere il responso del Libro dei Mutamenti.
Infatti il lancio delle monete (o il rimestare degli steli di achillea) offre come risultato due trigrammi. Per capire qual è il responso, occorre prendere il primo trigramma formato dai primi 3 lanci nella colonna di sinistra, verticale; poi serve cercare il secondo trigramma, formato dai secondi 3 lanci, nella colonna sopra alla tabella e che è orizzontale.
È semplice, basta seguire le indicazioni e trovare il trigramma inferiore e quello superiore.
In questo incrocio, la tabella qui sotto offre immediatamente il numero dell’esagramma che è il responso alla domanda posta all’I Ching. Si procede quindi leggendo le varie sezioni, partendo dal Responso appunto e poi l’Immagine.
Esamina dapprima le parole e medita tutto ciò che esse intendono: le leggi allora saranno chiare.
JUNG – DALL’INTRODUZIONE ALL’I CHING
Se però non sarai l’Uomo Eretto, il significato non ti sarà rivelato.
I Ching e Sincronicità: la Via della domanda secondo Jung
Tra i tanti utilizzatori, studioso e praticanti di I Ching troviamo al Carl Gustav Jung, figura angolare nella psicoanalisi.
Anche lui afferma: “se il significato degli esagrammi si potesse afferrare semplicemente, non ci sarebbe bisogno della mia prefazione”. Infatti egli è l’autore della prefazione, appunto, a una famosa traduzione dell’I Ching da parte di un suo amico sinologo: il famigerato Richard Wilhelm.
IMPARA A INTERPRETARE I CHING COI VIDEO E COMMENTARI DELL’EBOOK INTERATTIVO
Egli era molto colpito da come questo Libro rispondesse precisamente alle domande poste, risolvendo misteri e alleggerendo lo spirito nel dialogo di quello che lui chiama altrove ANMUS e ANIMA: una sorta di duale YIN-YANG.
Ma quello che affascina Jung maggiormente è il palese attacco, involontario, da parte del Libro dei Mutamenti al radicato (almeno in occidente) principio di causalità. A questo l’I Ching sostituisce senza tante cerimonie il zampillante e imprevedibile alternarsi della vita, raffigurato in 64 dipinti energetici: gli Esagrammi.
I poche parole osserva come l’interazione del consultante di I Ching e delle parole scritte migliaia di anni prima creino un miscuglio che porta, tanto semplicemente quanto misteriosamente, alla Verità. E lo chiama Sicronicità.
Come si interpreta il responso dell’I Ching
Un tempo l’I Ching veniva interrogato solo dagli sciamani, che su richiesta scrivevamo le domande sul guscio di una tartaruga omaggiando la primordiale TARTARUGA-DRAGONE e ne osservavano le crepe create dal contatto con il fuoco.
Oggi, usando principalmente il metodo delle monete, tutti possono chiedere al Libro una risposta ai propri dubbi, una direzione per le proprie scelte o una soluzione ai problemi.
La Teoria di base del’I Ching è proprio quella del continuo Mutamento, che viene fotografato in ogni esagramma in una sua rappresentazione energetica. Ecco perché il Libro, nell’ordine dei 64 Esagrammi, rappresenta anche il percorso d’illuminazione spirituale partendo dalla completa incoscienza e arrivando al contatto con la propria Via (il Tao individuale, in unione con il grande Shen).
Dopo che si è posto la domanda e ricevuto l’Esagramma è il momento d’interpretare il responso. Occorre leggere le varie sezioni del Libro: la Sentenza, l’Immagine e gli altri commentari. Occorre far sedimentare questa antica saggezza dentro di sé raccogliendosi e facendo lavorare il principio della Sincronicità.
Interpretare la risposta del Libro dei Mutamenti non è sempre semplice: infatti le immagini poetiche che vengono proposte fanno riferimento a un sistema culturale e politico specifico, che bisogna conoscere e di cui occorre tener conto. Inoltre, ci sono termini ricorrenti che dischiudono chiari schemi interpretativi che è bene conoscere.
Quando a questo si aggiunge spesso l’emozione di fare la domanda, si comprende come a volte il praticante sia confuso e spiazzato dalla poeticità precisa di ogni Esagramma e non riesca a far tacere la Mente a sufficienza per afferrare il significato del Libro per il proprio caso specifico.
Per capire meglio l’I Ching e i suoi responsi è anche possibile accedere all’EBOOK INTERATTIVO sull’interpretazione di I Ching che con brevi commentari, immagini e video spiega ogni singolo Esagramma. Grazie a queste risorse mescolate con le parole originali del Libro dei Mutamenti ci si mette in grado di capire profondamente la risposte di I Ching alle proprie domande.
Come usare l’I Ching per lo sviluppo personale
Interrogare I Ching può essere una risorsa per trovare la propria Strada Personale: si chiama unire la Vita con la Natura (Ming e Xin) ed è uno dei dulai del taoismo.
Vedi questo video su come l’I Ching può aiutarti a scoprire il tuo cammino personale, senza resistenza come l’Acqua che trova la sua Via.
0 commenti