Il duale è formato da 2 qualità contrapposte: il duale per eccellenza, nel taoismo, è lo Yin-Yang. Per questo, si dice che la base del sistema filosofico. Ma… la filosofia nel taoismo viene subito in azione nell’esperienza. Questa è la sua magia.
La filosofia del Tao è animata da quattro principi filosofici e pratici che vengono usati anche dalla varie arti mediche, dal qi gong e dalla meditazione.
A cosa serve il Duale nel Tao
Il Duale aiuta a comprendere l’importanza della polarità: entrambi i poli sono indispensabili per sviluppare il movimento. Il movimento (ad esempio di pianeti e stelle, ma anche degli elettroni e l’evoluzione della vita) è sinonimo di Cambiamento. Si può quindi comprendere meglio perché uno dei grandi classici del Tao è dedicato proprio al Cambiamento: il Libro dei Mutamenti (I Ching).
Il duale parla di due: così esistono il giorno e la notte e sono entrambi funzionali al naturale e fluido funzionamento delle cose del mondo.
Ma la saggezza autentica giace nel fatto che il duale parla di 2, ma racconta la storia di 1.
Proprio come il giorno e la notte, che raccontano la storia del Cielo… ma solo per chi sa osservare profondamente.
La rappresentazione del Tao non è il diagramma con le due metà bianche e nere, perché il significato del Tao e del suo simbolo sono molto più profondi e complessi nella filosofia cinese.
Dove viene usato il Duale (Yin-Yang)
Ogni arte del Tao ha il suo cardine nel concetto di duale cominciando con dall’I Ching, appunto, la più antica.
Poi l’alchimia interiore, il tai chi chuan, il qi gong sono tutte arti che partono dal duale per integrarne i polari. Anche il Mian Xiang o il Ling Qi: tutte queste arti parlano di unire.
Nonostante la formalizzazione della Scuola dello YIN-YANG sia relativamente recente (circa 300 a.C.) si ritrovano indicazioni dello Yin-Yang in tutti i testi classici del Tao, anche contemporanei o precedenti e, ovviamente, non viene menzionato direttamente.
Per esempio, nel Tao Te Ching al capitolo 42 si parla di “luce ed oscurità” ed alcuni autori traducono questo come “yang e yin” anche se gli ideogrammi non corrispondono.
Nell’I Ching, le linee spezzate o continue non vengono chiamate YIN o YANG (ancora il termine non esisteva) ma si fondono in equilibrio Duale nel concetto di mutamento oppure in quello di Bagua del Cielo Anteriore.
Scoprire che ogni cosa è la stessa cosa, in questo piano, significa attraversare il duale. Attraversare la soglia del mistero (ancora, Tao Te Ching alla fine del capitolo 1).
Cos’è il Duale nel Tao?
Concludendo, si può capire che il Duale è ogni cosa che si contrappone ma forma Unità. Come, ad esempio, l’Uomo e la Donna oppure se stessi e gli altri.
“Integrare i Duali” è la Strada per comprendere profondamente il Tao ed il suo racconto della vita. Una vita più semplice… proprio quando si realizza l’integrazione di se stessi nel proprio mondo, con tutti gli altri esseri.
Senza sofferenza, procedere nel Cambiamento on il Sorriso.
Questo il senso della Notte e del Giorno che raccontano la Via del Cielo.
Taoismo e Buddismo spesso sono confusi tra loro, così come la loro simbologia e le loro pratiche. Approfondisci cos’è il Tao e la sua differenza col buddismo.
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