La colonna vertebrale è una struttura anatomica caratteristica di tutti i vertebrati, composta dalle vertebre, le quali sono articolate tra loro e con le ossa piatte del bacino e del cranio.
Avere una colonna vertebrale flessibile è uno dei punti di partenza per le pratiche taoiste: quando la flessibilità manca o risulta essere poco sviluppata, possiamo accrescerla praticando semplici ed efficaci esercizi di Qi Gong.
Per la Medicina Taoista il corpo, a differenza della medicina occidentale, non è considerato solo come un insieme di tessuti, ma deve tenere conto dello stile di vita dell’individuo. Approfondisci cos’è Il Corpo e come usarlo nel qi gong e in meditazione.
Il meridiano Du Mai nella colonna vertebrale
Lungo la colonna vertebrale corre un meridiano straordinario: Du mai, il vaso governatore che compone l’Orbita Microcosmica.
Le funzioni fisiologiche, alchemiche e sottili della colonna vertebrale sono:
- contenere il midollo
- essere la strada di risalita del Jing, in Qi e poi in Shen
- offrire una diagnosi sulla qualità del proprio percorso di vita
- permettere i movimenti su ogni asse: è un indicatore di gradi di libertà che si hanno nella vita
- indicare l’eccesso o la deficienza di yin-yang (convessità e concavità delle curve, più o meno fisiologica)
- ospitare i punti riflessi con il sistema endocrino
- è la sede del meridiano straordinario Du Mai, il Vaso Governatore mare dello Yang; significa anche individualità e determinazione del sé
- è la cerniera dei Tre Dan Tian: come il tratto verticale dell’ideogramma wang (王, re/imperatore)
Molte pratiche del Taoismo si basano sui meridiani della Medicina Cinese, in particolare il Qi Gong. Il Vaso Governatore fa parte degli 8 Meridiani Straordinari. Approfondisci il Vaso Governatore in Medicina Cinese e nel Qi Gong.
Colonna vertebrale e flessibilità
Dice il Tao Te Ching: “Ciò che è rigido è la morte, ciò che è flessibile è vita”. Questo si comprende perfettamente guardando i grandi alberi, i cui rami flessibili si piegano anche nelle tempeste più forti e i cui rami secchi si spezzano facilmente. La colonna vertebrale è il contatto tra Terra e Cielo: si apre verso il basso nel punto yong chuan e verso l’alto nel punto bai hui. L’arco plantare è il primo segno della struttura Vuota del corpo, che continua nelle curve della colonna.
La colonna vertebrale deve mantenere le sue curvature naturali. È molto utile ricordarlo, visto che molte scuole di qi gong evidenziano che la rettificazione delle curve lombari e cervicali. Queste pratiche, oltre che è potenzialmente dannose, e non portano a nessun risultato energetico.
Il “qi affonda nel dan tian” quando le vertebre si distanziano, le curve diventano funzionali al sostegno del peso corporeo e la muscolatura dorsale si potenzia. Questo offre una casa al qi, immateriale, che ha bisogno di un contenitore per raccogliersi.
Sulla colonna vertebrale ci sono tre delle nove perle: articolazioni ed energia
La colonna vertebrale è l’albero della vita, nelle pratiche taoiste. Significa che essa è la radice del movimento energetico, anche nella quiete della meditazione.
In particolare, sulla colonna vertebrale ci sono ben tre delle cd. “Nove perle”: ovvero nove articolazioni dove, si dice, il qi si blocchi.
Le nove perle sono dei punti di restringimento e corrispondono con le articolazioni delle braccia e delle gambe: quindi polso, gomito e spalla sulle braccia e caviglia, ginocchio e anca sulle gambe. A questi sei punti, se ne aggiungono ben tre sulla colonna vertebrale, appunto.
Per il passaggio pervio del QI nella colonna in stazione eretta, è utile l’apertura dell’articolazione della caviglia.
Per lo stesso risultato in posizione seduta, occorre aprire il punto hui yin nel perineo.
Questi tre punti sono dei punti in cui il qi si può bloccare lungo il vaso governatore. Corrispondono all’osso sacro (VG-2), al punto delle ali (tra le scapole, VG-12 e VG-13) e al cuscino di giada (all’inserzione dei muscoli dorsali con l’occipite, VG-16).
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