Le Arti marziali, soprattutto quelle cinesi, sono spesso classificate in interne ed esterne.
Negli stili interni (i più antichi e contemporanei al buddismo) prevale l’insegnamento spirituale, in quelli esterni forza, potenza e velocità.
Naturalmente la divisione tra i due approcci non è così netta, perché arti soprattutto esterne possono avere insegnamenti interni e viceversa.
Si dice, tradizionalmente, che nella arti marziale esterne il corpo produce calore e questo viene disperso verso l’esterno. Al contrario, in quelle interne il calore prodotto viene disperso verso le ossa.
Il grado di maestria fa coincidere le due arti: quelle interne hanno un’efficacia esterna mentre quelle esterne hanno un’efficacia interna.
Un esempio molto conosciuto di arte marziale interna è il tai chi chuan.
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