Nel taoismo, le tecniche di meditazione vengono anche chiamate alchimia interiore.
Sono un insieme di tecniche che vanno sotto il nome di neidan shu, 內丹术 che prevedono una serie di esercizi per la trasformazione fisica, mentale e spirituale dell’individuo che persegue la longevità ed, al limite, l’immortalità attraverso la creazione del feto immortale.
I Tre Tesori dell’alchimia
Nel neidan il corpo umano è visto come un calderone, all’interno del quale coltivare i 3 tesori: il jing, il qi e lo shen.
Questa coltivazione e raffinazione si completa con gli esercizi di igiene sessuale, con l’interpretazione di Yi ching, le teoria dei 5 elementi, la medicina cinese, gli esercizi di qi gong e tao yoga.
L’essenza dell’insegnamento alchemico è la coltivazione simultanea ed armonica di ming (la vita senza fine) e xing (la natura originale).
I Tre Tesori vengono raffinati l’uno nell’altro e poi… si ricomincia. E’ un processo senza fine. Con il ripetersi dei cicli, il processo sfuma anche il suo inizio e diviene solo quello che è: Cambiamento.
Quattro modi di praticare l’alchimia interiore
Per far questo si divide la pratica in:
- Il Tao delle Emozioni: coltiva qi, la relazione con l’altro da sé, l’armonizzazione degli organi interni, le Virtù
- Il Tao del Sesso: Tao del Sesso coltiva jing, la relazione con se stessi le la fecondazione del feto immortale, la Gioia del piacere in ogni aspetto della vita, la relazione sessuale ed amorosa.
- Il Tao dello Spirito: coltiva shen, la missione personale, il senso della propria natura, la conoscenza e l’integrazione di ogni duale (incluso l’altro da sé ed il divino), il mistero.
- Il Tao del Vuoto: la fase di non-più-coltivazione, in cui ogni cosa torna senza tempo e senza localizzazione. Di fatto, l’unico modo di vivere la vita in Unione sincera con tutto, senza distinzioni ed avversioni.