Mangiare è un’azione che si compie almeno tre volte al giorno. La funzione del cibo è portare i nutrienti necessari al sostegno del funzionamento del corpo.
Ma a volte questa funzione basilare viene scavalcata da una “fame emotiva“: ecco allora che si scelgono cibi dolci per allontanare la tristezza, alcol per scaricare lo stress, cibi grassi per mettere in “pausa” l’insoddisfazione e la stanchezza.
La dietetica cinese studia questi schemi alimentari e offre strumenti per superarli. Mangiare deve essere un atto di nutrimento, non dettato dall’emotività che spesso fa consumare cibi che non servono.
La relazione tra cibo, nutrimento ed emotività è di basilare importanza nella medicina cinese e nel Tao: infatti lo studio e la comprensione delle emozioni sono il punto di partenza della trasformazione individuale. Di cui è un fattore essenziale anche il cibo, per la conservazione della salute.
In medicina cinese il cibo è considerata una medicina che permette di ritrovare l’equilibrio, approfondisci il significato di “Dietetica Cinese”.
Le pratiche di base del Tao per le emozioni: anche quando si mangia
Le tecniche di base del Tao si focalizzano proprio sul panorama emotivo: infatti a volte le emozioni sono inconsce, non si riescono a vedere e percepire ma modificano profondamente i comportamenti e il carattere. Per questo possono aiutare anche a mangiare bene, seguendo al meglio i principi della dietetica cinese.
Il Sorriso Interiore ed i Suoni che Curano sono gli strumenti di base per prendersi cura delle proprie emozioni, trasformandole in Virtù. Anche la Fusione degli Elementi è uno strumento avanzato per comprendere il rapporto tra le varie emozioni. E questo sicuramente aiuta l’equilibrio personale. Ma non sempre queste preziose meditazioni arrivano “nel piatto” per evitare di mangiare male, sedotti dalla propria emotività del momento. Servono metodi mirati, per conoscere il valore del cibo e del sostentamento per la propria evoluzione.
Ecco perché il Tao del Cibo e la dietetica cinese sono un ramo specifico dell’albero del Tao: aiutano a separare il nutrimento dall’emotività, a comprendere i cibi salutari per sé e quelli dannosi, a liberarsi dagli schemi inconsci relativi all’alimentazione.
Grazie al linguaggio semplice dello yin-yang, dei 5 elementi e dei trigrammi il Tao del Cibo crea uno schema comprensibile sull’alimentazione, per farlo comprendere alla mente. A questo si aggiunge l’esperienza diretta con gli alimenti, veri esercizi di qi gong per sintonizzarsi con quello che si mangia e comprendere quello che fa bene, nutrendo al meglio il Cuore e lo Spirito.
Questo fa allontanare consapevolmente dalle abitudini alimentari nocive, portando consapevolezza e Pace dove prima c’era un’emotività scura, confusa e pesante.
Le emozioni negative: i venti perversi invadono il piatto
Quando si esce dal reame delle Virtù, allora ogni emozione è un vento perverso (feng xie, 風邪): uno dei fattori climatici che possono creare disequilibri energetici nel corpo fisico e mentale dell’essere umano.
E questi venti invadono anche il momento del pasto, portando a mangiare cibi che non nutrono ma soddisfano qualcuno di questi venti.
Si badi, questo non è un male; le emozioni negative sono utili quando vengono riconosciute: per questo nel Tao esistono i metodi per trasformarle e usarle per scegliere correttamente il cibo, come nella parte pratica del seminario sul Tao del Cibo. E in questo modo sono portatrici di messaggi indispensabili per il proprio sviluppo.
Ma i venti perversi, quando passino inosservati, possono anche creare malattie fisiche perché attaccano direttamente gli organi interni: si dice “cominciano a produrre le secrezioni velenose”.
Come le emozioni scelgono cosa mangiare
Comprendere come l’emotività si “mette alla guida della vita” è un ottimo punto di partenza per riuscire a cambiare la situazione e tornare padroni delle proprie azioni.
Infatti, può essere davvero utile riconoscere come le emozioni scelgano anche il cibo da portare nel piatto oppure… da non mettere nel piatto e mangiare voracemente con le mani direttamente dalla confezione. Ci sono varie modalità in cui le emozioni possono “guidare” le fami (che sono legate ai 5 elementi).
Nel Tao del Cibo, il seminario su dietica cinese e qi gong, si parla di tutto questo e lo si mette in pratica: si apprendono i metodi per comprendere le connessioni energetiche sottili del cibo co il proprio corpo e spirito, per raggiungere uno stato di equilibrio e salute.
Per cominciare, oggigiorno raramente si mangia quando si ha fame: arriva l’ora dei cena ma si è appena finito uno spuntino… mentre si stava lavorando ad una scadenza.
Può accadere di lanciarsi su caramelle e zuccheri confezionati perché si sente un senso di vuoto: ci si sente soli, manca una persona cara che magari è impegnata o lontana, non si sa come meglio riempire un atavico senso di vuoto interiore.
Infatti, uno dei motivi per cui si mangia inconsapevolmente è proprio per la paura del senso di vuoto allo stomaco. Quel vuoto che manifesta un vuoto più profondo, difficile da colmare con la leccornia preferita.
Il concetto di Vuoto nel Tao
Il Vuoto per il Tao è il simbolo della potenzialità, il posto dove può accedere ogni cosa. L’infinita forza dello Yin, al pieno della sua vitalità. Ma il senso di vuoto allo stomaco è percepito come sgradevole.
Per altri, il senso di vuoto allo stomaco è l’unica fonte di controllo sulla propria vita: grazie ad esso, alla sua presenza rassicurante, si instaura un dialogo subdolo la scelta deliberata di non mangiare diventa una forma di potere ed autostima.
Le emozioni hanno una direzionalità: di questo si parla sin dalla redazione del Canone di medicina interna dell’Imperatore Giallo. In particolare, la direzionalità di un’emozione può richiamare il consumo di determinati alimenti che, diventando preponderanti nella dieta, contribuiscono a creare una squilibrio ancora maggiore.
Dietetica Cinese: le emozioni “chiedono” di mangiare spesso 3 veleni
Ecco come alcune emozioni richiamano gli alimenti che le nutrono direttamente, creando un circolo di sostegno nocivo fino a quando non viene identificato. Alimentare questo circolo distruttivo ha un effetto immediato “piacevole”, ma la contribuzione energetica tende a stabilizzare l’emozione negativa ed a stabilizzarla.
La rabbia, la frustrazione e l’odio si nutrono con gli alcolici, la carne rossa ed il tabacco. Anche quest’ultimo è un vero e proprio alimento, cha ha una classificazione energetica ben precisa. Tutti questi cibi danno un senso di soddisfazione immediata e sembrano placare anche al rabbia e la frustrazione. Purtroppo, lasciano i semi che faranno sbocciare nuovamente queste emozioni. In forma sempre più distruttiva.
La preoccupazione “mangia” gli zuccheri raffinati. Oltretutto, spesso, l’azione di fare uno spuntino aiuta a procrastinare: questo è un altro disequilibrio legato alla preoccupazione. Molto forme ansiose chiedono cibi dolci e grassi: cioccolato, gelato, dolci cremosi. Senso di sollievo immediato dunque… ma…
La paura viene alimentata dall’alcol e dai cibi molto salati e croccanti (come le arachidi tostate). Spesso anche le persone che hanno una relazione complicata coi suoni (senso di sconforto in caso di rumori molti forti o, al contrario, di silenzio) hanno una relazione privilegiata con gli alcolici e questo tipo di cibi. Quando si finisce il consumo di questi alimenti, ci si sente meglio per pochi istanti. Poi la paura torna, ancora maggiore. Perché questi cibi in realtà la sostengono.
Quando ci si prende cura di sè stessi anche a tavola è possibile curare le emozioni disequilibrate. Approfondisci i principi della Dietetica Cinese per ritrovare l’equilibrio energetico.
Nel Tao del cibo si esplorano le relazioni tra le emozioni ed il cibo, per comprendere come alimentare con gusto le Virtù.
Conclusioni: il potere della dietetica cinese per le emozioni
Dolce, grasso e salato sono sapori necessari al buon funzionamento del corpo ma possono anche danneggiarlo profondamente quando sono veicolati dalle emozioni.
La buona notizia è che i cibi possono non solo potenziare le emozioni negative, ma anche armonizzarle. Il risultato è che quando si identifica una certa forma emotiva, si può agire con il cibo per equilibrarla. E si può anche utilizzarlo per la ricerca delle Virtù. Il cibo corretto nutre lo Spirito e gli organi interni.
Mangiare certi alimenti può aiutare il Sorriso Interiore e le altre meditazioni taoiste. Infatti, gli eremiti ed i monaci da sempre ricercano il cibo non solo come sostegno alla salute ed alla corretta emotività, ma anche come supporto decisivo per la pratica spirituale o l’ottenimento di certi risultati magici. Questo il profondo significato dell’alimentazione energetica.
Fin qui abbiamo approfondito come le emozioni possano “chiedere” e “obbligare” il consumo di certi alimenti. Perché anche loro hanno fame. Con il Tao del Cibo ci si prende cura delle emozioni anche in questo momento del bisogno: quando si nascondono tra cucchiaio e forchetta e chiedono di essere alimentate.
Per scoprire che, quando ti accorgi di loro, sceglierai di alimentare il tuo Amore.
Nel Tao si dice: “Sia il cibo la medicina di ogni giorno”. L’equilibrio energetico tra mente e corpo è fondamentale per condurre una vita serena, approfondiscilo in questa guida sulla Dietetica Cinese.
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