Il Qi Gong è un’arte di guarigione profonda, che aiuta da millenni le persone a contattare quella parte di se stessi che ha bisogno di attenzione per cambiare.
Ma cos’è esattamente il Qi Gong? Approfondiscilo in questa guida.
Il Qi Gong aiuta le persona a stare bene. Ma può anche fare male? Può portare uno squilibrio fisico o emotivo esistente in uno stato peggiore?
La risposta è SI, e quindi è necessario lavorare sempre in sicurezza. E conoscere le controindicazioni del Qi Gong per essere certi di trarne il massimo beneficio.
“Qi Gong è solo un mezzo. Come tutte le cose può essere usato in malo modo. Un proverbio cinese dice: “anche la spada, nella mano dell’uomo saggio, può essere usata per costruire anziché per distruggere”.
Qi Gong e controindicazioni
Come tutti i mezzi, è l’essere umano che ne decide il senso ed il fine. Per questo le prime figure praticate nel Qi Gong nascono dal radicamento principale: la postura. Che deve essere zheng (eretta/corretta).
Le controindicazioni del qi gong riguardano il fatto che questa pratica cambia profondamente il corpo. Questo significa che se non si pratica correttamente i cambiamenti sia fisici che energetici NON sono funzionali alla salute. E possono provocare problemi.
Ad esempio, un istruzione molto popolare nel qi gong dice di “retroflettere il bacino” o “rettificare la curva lombare”. Questa istruzione, purtroppo, è scorretta dal punto di visto energetico; inoltre, può creare danni ai dischi intervertebrali che hanno una forma, come noto, una forma a cuneo e quindi vengono schiacciati dalla rettificazione della colonna. Guarda anche questa articolo su un errore molto comune nell’uso del Ming Men.
Per questo occorre conoscere bene i principi che animano i movimenti del Qi Gong che sono prima strutturali e fisici, poi energetici e sottili. Per studiare i principi del qi gong si può accedere al corso “24 giorni di qi gong” nel quale vengono spiegati seguendo la formula dei 3 dan tian.
Usare il Qi Gong per curare gli altri può consumare la propria energia
Una applicazione molto famosa e ambita del qi gong e usare l’energia sviluppata dalla coltivazione per emettere il qi dalle mani e curare le malattie. Ma questo ha sicuramente una forte controindicazione.
Benché chi voglia aiutare gli altri sia sicuramente da lodare, occorre prestare molta attenzione a questa pratica. Infatti, se la coltivazione del proprio qi interno è insufficiente si rischia di donare la propria energia e quindi di far entrare malattie che si cerca di curare.
Purtroppo può accadere, per questo nel Tao sono state sviluppate altre tecniche per portare in sicurezza il qi alle mani con intenzione medica e di guarigione: sono il Palmo di Buddha e il Ling Qi.
Nel Palmo di Buddha si usa il qi per equilibrare l’Orbita microcosmica e gli organi, anche grazie a quattro parole mantra. È la pratica di base, ideale per l’autoguarigione. Solo con un livello di pratica alto si può cominciare a curare gli altri. Infatti, nel Palmo di Buddha non presente una specifica tecnica di radicamento e allora può avvenire quello che si chiama “sporgersi nella tecnica”.
Invece il Ling Qi parte proprio dal radicamento e dalla connessione con gli spiriti guardiani del Ling. Il Ling Qi ha tre livelli di pratica che guidano l’iniziato alla scoperta di questa particolare tecnica che è anche un sistema completo e autosufficiente di coltivazione spirituale. Per questo, si dice, il Ling Qi è la pratica più raffinata e sicura per la trasmissione del qi con per curare gli altri.
Il Ling Qi è la tecnica taoista che consente la trasmissione dell’energia verso l’esterno, approfondisci cos’è e come praticare il Ling Qi per equilibrare e armonizzare il campo energetico di un soggetto bersaglio.
La postura nel Qi Gong
Nel Tao si studia la Natura, e nel corpo umano c’è il riflesso della Natura che pulsa: è la colonna vertebrale. Infatti la colonna respira, si muove continuamente in micromovimenti che prendono il nome di “maree” e sostiene praticamente senza sforzo il corpo contro la forza di gravità, grazie alla sua struttura ad archi. E questo non è solo il Tao, queste informazioni fanno parte della fisioterapia e dell’osteopatia.
La pratica del Qi Gong si prende cura gradualmente delle curve della colonna vertebrale, che si collegano ai 3 Dantian. Nella pratica di Qi Gong vengono presentati metodi abili per mantenere la curvatura lombare fisiologica, per evitare lo sforzo ed il carico eccessivo e per costruire su di essa le altre curve della colonna.
Il corpo è un miracolo di equilibrio, che viene assecondato dai principi del qi gong: le curve della colonna e il sostegno osseo in generale lavorano in compressione (YIN) mentre il muscoli sostengono una tensione (YANG). Questo equilibrio nel qi gong sviluppa la tensegrità, utile per una pratica corretta e per la salute.
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Imparare a percepire i 3 Dantian
I Dantian (superiore, medio e inferiore) sono luoghi d’elezione dove l’energia, il Qi, si raccoglie durante la pratica. È quindi importante indirizzarvi in modo corretto la mente: sappiamo infatti che dove è la mente, lì è l’energia. La presa di coscienza dei tre Dantian è di fondamentale importanza per il praticante di Qi Gong.
Visualizzare i 3 Dantian
Visualizzare i Dan tian non è affatto semplice: non c’è una visualizzazione uguale per tutti, molto dipende infatti dalla predisposizione del praticante, dal suo assetto interiore, emozionale ed energetico e dal suo livello di pratica. Ed volte visualizzare è impossibile… ma anche questo è naturale e va accettato. Ci sono altri metodi altrettanto validi.
Per “sentire” questi “luoghi” all’interno è consigliato praticare inizialmente dei semplici esercizi quotidiani, che potranno aiutare a sviluppare delle percezioni più nette e reali che porteranno, nel tempo, a riconoscere quando l’energia è abbondante e quindi la pratica corretta. Proprio questo è il supporto che offre il qi gong.
Corpo, mente e spirito nel Qi Gong
Nella pratica del Qi Gong si parte dal gradino più basso, rappresentato dal fisico, che è la culla dell’energia.
Per questo si parla dei 5 tipi di Qi Gong, per capire i principi di questa arte.
Si parte da ciò che si vede (il corpo) per scoprire ciò che non si vede (emozioni, mente e spirito). Quando la struttura del corpo è connessa, si può iniziare a parlare di emotività e di spiritualità. E proprio questo rappresenta uno de concetti più luminosi del Tao: corpo-mente-spirito non sono uno più importanti dell’altro.
Essi infatti vanno coltivati contemporaneamente per scoprire le proprie potenzialità, la propria bellezza e la propria felicità. In una pratica corretta di questa antica disciplina, ti verranno insegnati i principi posturali importanti per il Qi Gong e che puoi usare in tutte e attività della tua vita. Tagliare il pane, guidare, abbracciare… Studierai principi universali, perché solo quelli sono davvero naturali.
E poi potrai lasciarli andare, con un Sorriso. Che è la vera guarigione.
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