Da secoli i taoisti, osservando la Natura, hanno scoperto che gli alberi sono degli armonizzatori naturali dell’energia del corpo: possono infatti trasformare quella stagnante (malattie ed emozioni negative) in forza vitale utile per il proprio sviluppo e la propria auto guarigione.
Infatti, la pratica con gli alberi è un’antica tradizione Cinese, approfondiscilo nella Guida dedicata al Qi Gong con gli Alberi e come praticare con i 5 elementi.
Alberi fonte di giovinezza per l’essere umano
Gli alberi affondano nella Terra radici forti e profonde. Più le radici sono forti e profonde, più le cime e di rami sottili possono spingersi verso il Cielo. Nella loro immobile, infinita meditazione gli alberi sono un catalizzatore che assorbe l’energia (il Qi) Universale del Cielo e la rendono disponibile in forma pura, come l’acqua di una sorgente di montagna. Abbeverarsi a questa fonte è come attingere alla Fonte della Giovinezza.
Praticare il qi gong con gli alberi significa avere più energie per tutti gli aspetti delle propria vita: famiglia, lavoro e divertimento diventano più colorati e si può imparare a rimanere presenti nelle situazioni più complesse.
Si instaura una relazione più profonda con la Natura ed anche con se stessi che dalla Natura siamo parte.
L’albero, senza svolgere nessuna azione, trasporta il praticante di qi gong nel suo stato di Unità tra Cielo e Terra: i meridiani si aprono grazie ad un flusso abbondante di ch’i utile per il riequilibrio e la guarigione dai piccoli dolori di ogni giorno, ma anche dai picchi emozionali più difficili da gestire (rabbia, frustrazione, preoccupazione, paura, stress…).
Il contatto, inoltre, come ogni relazione fa bene anche all’albero stesso.
Quale albero scegliere?
Se non si sa a quale albero rivolgersi per la propria pratica di pratica con gli alberi, si può sempre andare da un bel pino: il pino è sempreverde, equilibrato, celebrato da sempre nei dipinti cinesi per le sue virtù di nutrimento di qi e sangue, sostegno del sistema nervoso e… di augurio di longevità. Se si hanno molti alberi tra cui scegliere, da ricordare che i più grandi e antichi sono più ricchi di energia; alcuni possono apparire più caldi ed accoglienti, altri possono dare una sensazione di freddo o distanza, ma con pazienza si può sempre instaurare un contatto. I praticanti di qi gong scelgono gli alberi a seconda dei loro bisogni:
- Il cipresso ed il cedro riducono i calore e nutrono lo yin
- Il salice aiuta ad espellere il vento, riduce la pressione sanguigna e sostiene i reni ed il tratto urinario
- L’olmo calma la Mente e rinforzano lo stomaco
- L’acero calma i dolori quando causati da vento
- Il carrubo, tipico del sud, aiuta a disperdere il calore e regolarizza il riscaldatore superiore
- Il baniano è utile in caso di umidità (anche nella testa… ovvero di pensieri)
- Gli abeti riducono i gonfiori ed aiutano le ossa (se fratturate, anche ad un recupero più rapido)
- La betulla è utile per eliminare le tossine
E tutto questo solo facendo qi gong con i nostri nuovi amici!
Come meditare con l’albero
Prima di praticare questa nobile arte, approfondisci il Qi gong con gli alberi e come praticare coi 5 elementi in questa guida.
Non serve andare in una foresta vergine per incontrare un albero adatto alla meditazione con gli alberi, ogni parco cittadino è ricco di ottime occasioni: alberi antichi e potenti o giovani e giocherelloni aspettano soltanto che ci si fermi a dialogare e praticare insieme a loro.
Inoltre, gli alberi che hanno sempre esseri umani sono molto più accessibili di quelli isolati.
Una volta individuato quello per sé, si può semplicemente toccarlo, abbracciarlo, entrare in contatto fino a che esso risponda. A questo punto, inizia la vera pratica di qi gong con l’albero: si può assorbire la ricchissima ed equilibrata energia dalle palme della mani e dalle piante dei piedi ed usarla per spalancare l’Orbita Microcosmica. Si può finanche espandere la propria Orbita fino a coinvolgere le radici ed i rami più alti dell’albero. Si possono mettere in relazioni alcune parti con altre dell’albero (ex: piedi – radici, cuore – tronco, testa – rami), si può aiutare l’albero a curarsi da un parassita e riprendere vigore, si può trasformare una propria forma emotiva negativa, e tanto altro ancora.
Si può anche rivolgere una domanda ed ascoltare la risposta. Da provare e… raccontare!
Sono esercizi semplici, dal potere immediato. Per stare bene, per comprendere l’Unità con ogni cosa.
Per scoprire che il qi gong, in fondo, è solo allineamento.
Grazie a te per seguire con attenzione e passione 🙂
Grazie dell’articolo, moolto interessante la classificazione di ogni albero, come sempre complimenti Oscar!
un abbraccio!