La pratica con gli Alberi è un’antichissima tradizione Cinese, e più particolarmente Taoista, che consiste nel riequilibrare l’energia: per ricaricarsi e rigenerarsi, prendendo contatto con gli alberi.
Nel Tao il vero Maestro è l’osservazione della Natura. E da questa osservazione sorge la consapevolezza della maestà degli alberi, che semplicemente si ergono tra Terra e Cielo… senza sforzo. Un grande esempio per ogni essere umano.
L’accoppiamento: un pratica del Tao
Quando si è in presenza di un albero è facile essere… in presenza! Negli alberi si riconosce una forza grandiosa e semplice, quella dell’agire-senza-agire. Per questo ci si può abbandonare felicemente a una pratica di qi gong con gli alberi!
Esiste nel Tao una pratica basilare (oltre che estremamente piacevole e in grado di donare delle profonde esperienze) che si chiama l’accoppiamento: ci si può connettere con ogni cosa del creato, anche quelle invisibili, per studiarne la reale natura ed essenza. Guardando all’esterno, si scruta il proprio reame interiore.
L’accoppiamento è a base della pratica e parte del radicamento, come si spiega chiaramente nel video corso sul Qi Gong con gli Alberi.
Connettersi con gli alberi significa aprire il proprio cuore al flusso della loro linfa, sentire i peli sul corpo che germogliano come foglie, avere un corpo forte e flessibile come un ramo nel vento. Significa, ancora avere radici invisibili, forti e profonde… che si possono chiaramente percepire! Non immaginare, come spesso si sente. Infatti questa istruzione non è corretta.
È utile mettere in relazione alcuni punti del proprio corpo con l’albero. Grazie a questi punti è possibile vivere l’esperienza della forza e della qualità dei 5 elementi.
Scoprire i 5 elementi grazie agli amici alberi
Si possono accoppiare alcuni punti del corpo (sui meridiani ed extrameridiano) come pratica di qi gong con gli alberi, per percepirne la carica elementale. In particolare, quando si pratica con l’albero un bel qi gong di accoppiamento si studia una relazione: si comunica e, per questo, nel Tao si pensa che il rapporto con l’albero aiuti a contattare i 5 shen, le anime vegetative. Esse sono anche riferite alle qualità della Mente.
Partiamo dalla Terra.
Hui Yin, la Terra: si connette il perineo con le radici dell’albero. Si percepiscono le gambe come le radici personali, che sprofondano nella terra attraverso il punto R-1 yong chuan. Nelle profondità della terra si nasconde l’elemento acqua, che viene attratto fino al dan tian inferiore, che nutre le radici ed è connesso con la natura dei nostri organi genitali (e con i reni). Respirare questa acqua fortifica il pavimento pelvico ed equilibra i genitali, sia femminili che maschili.
Qi hai, l’Acqua: si intende per base del tronco quella parte che si apre verso la terra, che negli alberi più grandi comprende le radici affioranti. Spesso si usa l’obellico, legermente più in alto: se il praticante percepisce il proprio dan tian, è bene far irferimento a quell’altezza. Accoppiare con questa parte il nostro mare del Qi (Qi hai, appunto) permette di scoprire l’infinità del potere creativo e personale, l’indipendenza e la propria capacità di vivere la vita in connessione profonda con se stessi. Si può studiare in questo punto dell’albero l’elemento acqua: da qui, infatti, ha origine l’eterna forza espansiva del nostro amico fronduto (che si osserva nell’accrescimento anulare, ad esempio).
Zhong Ting, il Fuoco: questo è il punto energetico del Cuore, al centro del petto, esattamente tra i capezzoli per gli uomini, in generale al centro della linea mediale dello sterno. Questo punto è connesso con la parte dell’albero compreso tra le fronde e la terra. In questo segmento possiamo conoscere la qualità del Fuoco, che brucia e si lancia verso l’alto. Grazie alla connessione con il nostro amico verde possiamo conoscere la pura Gioia del Cuore, che è semplicemente la Gioia di Essere.
Yin Tang, il Legno: questo punto è anche conosciuto come il terzo occhio e giace tra le sopracciglia. Si connette con i grandi rami e le fronde più vicine al tronco. Nell’essere umano è connesso con la capacità di vedere cogliendo gli aspetti autentici dell’esperienza, con la curiosità delle fronde che si lanciano decise verso le fonti luminose. La connessione con le fronde ci lascia studiare proprio questa natura, intrinseca a ogni essere, di muoversi verso dove è realmente necessario essere. L’elemento corrispondente è la Terra: la qualità di questa visione possiamo permette a ogni cosa di sorgere per quello che è, rappresenta la radice dell’esperienza autentica. Vivere una vita immersi nella missione personale è la terra luminosa nella quale piantare il seme della propria consapevolezza.
Bai hui, il Metallo: il punto alla sommità del cranio si apre alle energie del Cielo. Le foglie che più in alto, temerarie si lanciano verso il Cielo sfidando la gravità, ci lasciano comprendere questo livello di connessione. L’elemento corrispondente è il Metallo, come il Cielo degli 8 trigrammi. Solo i germogli osano connettersi al Cielo, si slanciano e poi subito ricadono verso la Terra.
Questi punti ci aiutano a comprendere le qualità e i ruoli delle anime vegetative, che nel Tao si chiamano i 5 shen. Essi sono un raffinato livello di consapevolezza, che grazie agli alberi vengono messi a disposizione dei praticanti più sinceri e che vogliono andare più profondamente.
Infatti questi punti degli alberi ci aiutano a comprendere le qualità autentiche delle anime vegetative, come viene spiegato nel videocorso in una pratica guidata.
Alternativa: una pratica veloce con gli alberi
Gli amici alberi si donano in ogni momento: sono lì per noi! Semplicemente si può scegliere un albero e abbracciarlo per 5 minuti, nel silenzio e nella pace, lasciandosi inondare dalle sensazioni che provoca nel corpo e nella mente.
Anche questo semplice esercizio è… un miracolo. Abbracciare e lasciar andare…. E poi, ricordarsi sempre di RINGRAZIARE! Non perdere questo nuovo videocorso: clicca e scopri il programma…
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