Essere nel buio è come essere nel vuoto. E’ come perdere il corpo e i sensi, per trovare se stessi.
Le pratiche superiori dell’alchimia interiore vengono insegnate usando proprio la tecnologia spirituale del Buio.
Il buio è la madre e il padre, il grembo e la legge, la vita e la morte. Tutto in uno, tutto insieme in un grido di gioia e di dolore.
Alcune forme di meditazione taoista si chiamano alchimia interiore, perché trasformano le sostanze nel corpo e nutrono i 3 tesori. Approfondisci come coltivare i Tre tesori dell’alchimia per connetterti alla tua spiritualità e alimentare la tua Pace Interiore.
Praticare nell’oscurità: come cambia la fisiologia
Nel taoismo, alcune tecniche di meditazione vengono anche chiamate alchimia interiore. Ecco 4 modi per praticare l’alchimia interiore taoista e connetterti con l’Energia Universale.
Come dice il maestro Mantak Chia: “la meditazione al buio rende reali ed esperibile stati di coscienza divina”. Ecco perché ogni tradizione ha la sua via per meditare al buio.
Anche l’alchimia taoista procede al processo d’illuminazione della Stanza dei Cristalli proprio in assenza di luce: uno degli squisiti paradossi delle antiche arti del Tao.
Oggi, grazie alle ricerche della moderna scienza, sappiamo che questi stati di coscienza sono indotti da molecole psicotrope auto-prodotte per la mancata esposizione alla luce. In particolare, ciò è dovuto al protratto accumulo di melatonina (in quanto l’ipotalamo non passa mai al ciclo della serotonina e della veglia a causa della mancata registrazione della radiazione luminose dell’iride).
Questo iperstimola la ghiandola pineale. Nel Tao, si dice “illuminare la stanza dei cristalli“.
Inoltre si secerne più pinolina, ormone prodotto anche durante l’eccitazione sessuale che espande le sensazioni fisiche e spinge all’unione di corpo e anima, permettendo un contatto più profondo con il proprio interno emotivo, spirituale e anche fisico.
La riduzione del ciclo del cortisolo e della noradrenalina rende più malleabile l’esperienza della mente.
Infine, l’eventuale sintesi autogena di DMT rende vivide le luci dando esperienza di visione.
Ecco perché i saggi trovano Dio, nella notte. Ecco perché diventa più semplice ascoltare se stessi, perché non c’é nessun posto dove andare.
Scendere nel buio serve a trovare la luce e realizzare la non-differenza tra i due stati d’esperienza.
Al buio, nel Tao, vengono insegnate e praticate le tecniche di alchimia avanzata. Ai chiamano anche “Illuminazioni minori, maggiori e supreme”. Unirsi con il Tao e trascendere la morte, scoprire la ricchezza della vita nel momento di ORA e trovare la vera armonia interiore.
Ma soprattutto, accettare la gioia della vita nella luce.
Leggi dove è possibile fare un ritiro personale e di gruppo al buio nel mondo
0 commenti