Il ruolo dell’intenzione è determinante nella pratica del Qi Gong, finalizzata a promuovere presenza e consapevolezza. L’intenzione è il motore dell’azione e allo stesso tempo della non azione. Solo quando la mente è vuota è possibile lavorare con intenzione. Ciò richiede la capacità di concentrarsi sul presente (“qui e ora“), svuotare la mente, abbandonare le preoccupazioni per trovare una condizione di armonia.
Gli esercizi che vengono praticati nel Qi Gong sono considerati esercizi semplici; ma cos’è che rende il Qi Gong così speciale? La risposta a questa domanda è altrettanto semplice: la presenza.
Approfondisci la traduzione di Qi Gong con questa guida.
Disciplinare la mente, coltivando la presenza
Quando yi è attivo, si sta praticando la presenza dell’essere: essa si manifesta nella luce degli occhi e, proprio come quando fiorisce la calma nel Cuore e la Mente fa silenzio, lo sguardo è diretto e luminoso.
Questo accade quando il qi della Terra raggiunge bai hui, VG-20 il punto più alto del cranio.
E allora rimanere in equilibrio è facile, a patto che ci si apra al qi del Cielo che bilancia.
L’intenzione e la magia del “qui e ora”
L’attenzione, focalizzata in ciò che accade “qui e ora“, è indispensabile nella pratica del Qi Gong. Si dice che se yi è presente, arriva l’energia e lo spirito.
L’intenzione cosciente e determinata, porta con sé l’energia e questa, a sua volta, lo spirito: è bene ricordare sempre che ogni azione è generata e guidata dal pensiero; l’azione è, quindi, un pensiero che si manifesta.
Dove è la Mente, lì è il Qi
Praticare Qi Gong è una modalità dell’essere: quando il respiro smette di essere guidato e diventa la guida, quando ci si affida a cosa accade (e si perde l’equilibrio) senza giudizio, quando si annulla il valore della vittoria e finalmente si supera ogni sconfitta. Quando stare su un piede diviene solo questo: stare.
Ecco allora che il Cielo fa l’amore con la Terra, e chi pratica diviene l’atto del sesso e dell’Amore. Il passato si fonde con il presente, la volontà con la realtà: ogni cosa diventa Una, nulla conta davvero, tutto è semplicemente la cosa più importante. Perché il resto non esiste.
Oscillare su un piede per rinforzare i reni
Ecco un esercizio di Qi Gong utile per rinforzare i reni, aumentare il radicamento e la flessibilità della zona lombare. Puoi scoprire di più sulla funzione dei Reni in medicina cinese con questa guida.
Per praticare questo esercizio è utile visualizzare e sentire la radice che viene emessa dal piede (dal punto R-1, yong chuan): questo permette al Qi di risalire fino al punto bai hui, che si apre al Cielo. Solo ora, l’altra gamba può sollevarsi naturalmente e senza nessuno sforzo.
Raggiunta questa posizione di equilibrio, si può oscillare come farebbe un bambù nel vento: prima avanti e indietro, poi a destra e a sinistra. Poi in ogni direzione, lasciandosi andare.
Prima di proseguire, è bene approfondire il concetto il Qi Gong e capirne il significato, puoi farlo leggendo questo articolo.
Poi fammi sapere come è andata! 🙂
Grazie Oscar! E’ molto bello ciò che scrivi e come lo scrivi e… lo proverò proprio oggi! 😉
Le cose importanti sono semplici!
Che semplice Verità 🙂
Grazie!
Bellissimo, lo proverò. Una volta qualcuno mi ha detto che solo ciò che semplice è vita, è autenticità, il resto sono sono orpelli e non sono reali 🙂