Il qi gong di base comprende due tipi di forme e applicazioni: il qi gong di base statico e quello in movimento.
I metodi statici partono dal Palo eretto, Zhan Zhuang, 站桩 e predevono il mantenimento di posture specifiche per dei periodi di tempo.
La Madre del Movimento è un qi gong di base in movimento, utile per comprendere il qi, l’energia fondamentale che anima il corpo e la salute, oltre che per studiare il movimento del tai chi chuan.
Questa sequenza di qi gong di base parla della spirale, dell’espansione e contrazione e di come muoversi nei principi. Ecco la Madre del Movimento che racconta, nel silenzio dell’esperienza, i principi con i quali ci si muove nel tai chi chuan e nel qi gong. Per realizzare l’apertura del corpo, la purificazione dei meridiani e il riposo della Mente mentre il corpo si muove.
Prima di proseguire, è bene approfondire il concetto di Qi Gong e capirne il significato: puoi farlo leggendo questo articolo.
Come praticare il qi gong di base
Quando si vuole praticare un qi gong di base, occorre accedere allo spazio delle cosiddette Tre Amonie. Questo apre i Tre Allineamenti: quello fisico, quello energetico e quello universale.
Così si raggiunge uno stato psicofisico nel quale il movimento sorge da solo, sgorgando senza intervento. Ecco come inizia la fase dello studio, in cui si scopre quello che ancora non si conosce.
Aiuta a capire meglio cos’è il qi gong e la sua peculiare trasmissione della forza attraverso il rilassamento.
Anche per connettersi con lo studio del tai chi chuan, arte marziale taoista fondata sull’assenza di sforzo muscolare e sulla circolazione del qi, persino nel corpo dell’avversario.
Torna utile analizzare la sequenza “Madre del Movimento”, che studia la connessione e il movimento del qi nella struttura dei meridiani e delle ossa. Per questo, si parte da un buon allineamento posturale (dal basso, da yong chuan che si apre nella Terra) dal quale sorge l’apertura del flusso energetico nei meridiani e la connessione con il corretto movimento del Cielo.
Il qi gong di base statico del Palo Eretto è invece fondamentale per sviluppare un’altra destrezza: l’accumulo del qi.
Il qi gong di base statico: Zhan Zhuang, 站桩
Il Qi Gong del Palo Eretto (zhan zhuang, 站桩) è una pratica taoista che consiste nel mantenere una posizione eretta per un periodo di tempo prolungato, applicando una serie di attenzioni a dei punti chiave del corpo.
Solo utilizzando queste attenzioni, che occorre sviluppare con il tempo e la destrezza, si può ottenere il risultato della pratica: il consolidamento e l’accumulazione del qi, l’energia vitale, per rafforzare i muscoli e le articolazioni.
Infatti, questo qi gong statico di base consiste nel proiettare delle profonde radici nel terreno dal centro del piede (il punto R-1, Yong Chuan dietro i cuscinetti dei piedi) che consentano alle braccia di sollevarsi naturalmente, senza nessuno sforzo.
All’inizio di una sessione di Palo Eretto, una volta che le mani hanno raggiunto l’altezza dell’ombelico, occorre rimanere immobili. A livello grossolano, ecco alcune indicazioni per la pratica:
- I piedi sono paralleli e aperti alla larghezza delle spalle. Occorre formare l’arco plantare mantenendolo elastico per consentire la risalita del qi che nutre il corpo;
- Si poggia la lingua al palato per distanziare le placche craniche e permettere alle suture il respiro sottile;
- Le ginocchia sono piegate per aprire il punto di V-40. È bene non tenerle troppo dritte (ovvero evitare di “chiuderle”);
- Le spalle sono rilassate e aperte in modo che risultino senza peso per il corpo. Stessa attenzione vale per petto e testa;
- Provare a sollevare le braccia verso l’altro senza attivazione della forza muscolare. Se non si riesce, occorre aspettare che le spalle si rilassino mantenendole “senza peso”;
- In generale, occorre mantenere una sensazione di rilassamento per tutta la pratica. Questo vale anche per il respiro, che non guida mai i movimenti ma semplicemente si rilassa e affonda nel dan tian inferiore;
- Il respiro si trasforma: da superficiale ad addominale, da addominale a sottile.
Poi, una volta stabilizzata questa forma, occorre cominciare la pratica autentica, che consiste nell’estrarre il qi dalle articolazioni per farlo penetrare nell’addome e, alla fine, dare forma al dan tian.
Per questo il qi gong di base del Palo Eretto è consigliato a dei praticanti avanzati, e si consiglia ai principianti solo in brevi sessioni di 5-10 miuti.
Principi del qi gong di base in movimento
Muoversi è quell’azione che si fa sempre, ogni giorno e ogni momento. Nel qi gong, occorre scoprire che il movimento sgorga naturale quando la Mente è calma e il Cuore pieno di Pace. Perché fare qi gong è vita, lo si pratica sempre… anche quando si dorme.
Esatto: mentre si dorme il corpo si muove nella respirazione, la mente si muove nel sogno. Ma occorre anche smettere di sognare.
Lo studio del movimento, nel taoismo, è il fondamento: in un corpo forte e sano si può radicare la mente. Altrimenti, la mente è distratta da pensieri che vanno e vengono.
Come quando si sogna. Nel Tao, occorre conoscere realmente il movimento per realizzare, finalmente, cos’è Fermo. Questo è uno degli obiettivi del qi gong di base.
Il Tao Yoga è una forma di lavoro corporeo a terra, utile a distendere e rinforzare la muscolatura dei lombi in generale e lo psoas in particolare. Il tai chi chuan si occupa del movimento dello spazio e della trasmissione della forza, che avviene attraverso il movimento spiraleggiante e il rilassamento.
Il qi gong si occupa del movimento della mente e del qi che orienta il risultato della pratica (scopri la guida completa ai 5 tipi di qi gong). Molti esercizi di queste arti sono in comune, ma spesso le modalità di svolgimento sono differenti.
Questo è la grande ricchezza e l’insegnamento del taoismo: ci sono tanti modi, tanti risultati, ma il fine ultimo è solo trovare armonia con quello che si ha intorno (Wu Wei, azione senza-azione).
E per trovare questa Armonia, ognuno ha la sua strada, il suo Tao.
Questo ci permette di creare una continuità di movimento (sia fisico che energetico), un’azione dinamica che si svolge senza essere mai interrotta. Proprio come le orbite dei pianeti, che non si fermano mai. Oppure come il moto senza direzione degli elettroni attorno ai nuclei degli atomi.
Negli anni ’60 alcuni gruppi artistici italiani si sono raccolti intorno al concetto di arte cinetica, che a sua volta studia il movimento. Usando questo supporto visivo possiamo, scherzosamente ma non troppo, renderci conto al meglio delle reali potenzialità del nostro corpo: fare, senza faticare.
Far sbocciare le azioni, come i germogli sbocciano sui rami. E, senza nessuno sforzo, essere felici.
1. Fermo nel Movimento – primo principio del qi gong e delle arti taoiste
Quando il corpo è connesso, il soffio scorre libero. Rilassandosi, si entra in contatto con la Terra e il Cielo. Quando la consapevolezza arriva in ogni dove, si crea l’unione della mente con ogni segmento corporeo. Si muove solo il centro, che sposta tutto il resto, come fosse una collana di perle. Stabile come una montagna.
2. Rotazione sull’asse – secondo principio di movimento delle arti taoiste
L’esterno sembra si muova, ma in realtà si muove al centro. Così si manifesta setoso alla vista, inesorabile al tatto. E’ il metallo avvolto nel cotone. Rilassato e naturale. La mente si poggia sulla rotazione, tutto il resto viene lasciato andare.
3. Oscillare al centro – terzo principio del qi gong e di altre arti taoiste
Da yong chuan, un punto al centro dei piedi, alle spalle dei cuscinetti, si emette una radice. Grazie a essa è possibile oscillare senza mai perdere il contatto del centro di massa con la Terra. L’oscillazione si trasmette alla colonna vertebrale, che si espande (estensione) e si contrae (flessione) morbidamente, grazie al solido supporto offerto dalle radici.
Si trova di più sui tipi e benefici del Qi Gong in questo articolo.
Buon Movimento!
Praticare la Madre del Movimento come qi gong di base
La Madre del movimento è un qi gong utile per far circolare il qi, per comprendere come questa sostanza possa animare le articolazioni ed essere utile per evitare di usare la forza muscolare. Infatti, nelle arti taoiste, il vero gong fu si misura usando il proprio apparato energetico.
Una forma che, grazie alle accortezze naturali di quando si svolge una forma (prima fra tutte, la memoria della sequenza) aiuta a scoprire il senza forma. Aiuta a liberare l’essenza di ciò che si muove realmente (il qi) e a permettergli di muovere anche il corpo.
Dal sottile al grossolano, affinché il grossolano fondi l’esperienza del sottile: è un doppio feedback di cui si nutre l’Universo mentre si espande all’infinito e, nell’infinito di ogni sua radianza, si contrae.
Se, invece, si vuole consolidare il qi (fase preliminare e non meno importante) è utile far riferimento al qi gong del Palo Eretto (zhan zhuang, 站桩) che è uno strumento molto più adatto e utile per questo scopo.
Per praticare la Madre del Movimento come qi gong di base, ecco i singoli esercizi:
- Muovere la testa in alto e in basso • La prima figura, che parla dell’inizio: allungare la colonna per mobilitarla in flessione ed estensione, strutturare le gambe per prendere contatto con la Terra (tramite yong chuan), avvicinare le scapole per strutturare le braccia, sentire il Cielo;
- Muovere la testa a destra e sinistra • Ancora la struttura delle gambe sostiene la torsione della colonna e la spirale. Si siede dietro per radicare il bacino;
- Oscillare la testa • Il movimento spiraleggiante studiato nella figura precedente viene liberato fino in cima alla testa. Si studia l’origine del movimento e come rilasciare il sistema per renderlo forte ed elastico;
- Ruotare la montagna • Le spalle sono la montagna, la montagna ha una radice solida: nel muovere le braccia, le spalle sono una radice solida. La forza viene raccolta da Terra e muove le braccia transitando dalle spalle, senza farle sollevare, sia nel movimento ascendente (espansione) che in quello discendente (contrazione);
- Muovere il centro (piccolo) • Si raccoglie una sfera nell’addome: questa sfera si fa passare sulle pareti del ventre e della schiena come fosse in un catino. Il movimento spiraleggia dal centro verso i piedi e verso le mani: ogni cosa procede a spirale;
- Muovere la periferia (grande) • Ancora la colonna che torce, ancora attenzione alla montagna (le spalle): si sommano i risultati degli esercizi precedenti, cambia tutto ma qualcosa rimane immutato;
- La flessione del serpente • Si mobilita una vertebra per volta, dall’atlante fino al coccige per scendere. Per risalire, si mobilita di nuovo una vertebra per volta, al contrario. Le mani sono in connessione con la Terra attraverso yong chuan (punto R-1);
- Ruotare le ginocchia • Si muove il centro in spirale, ma anche in alto e basso: risulta un movimento delle ginocchia (che scioglie le caviglie), ma anche delle mani. Si studia la struttura e la si mette sul limite rispettandolo e, senza azione, superandolo.
- Il dragone cerca l’acqua • Si apre il passo due volte la larghezza delle spalle. Il movimento studia la torsione del rachide su se stesso e la flessione sul piano frontale (il pilastro di giada si mostra sul lato);
- Premere verso l’alto e il basso • Unire le parti studiate in precedenza in un esercizio ampio, regolare, piacevole. Senza sforzo, si sale e si scende prima a piedi aperti a larghezza spalle, poi a piedi uniti, più sfidante. Ma la vera sfida, con il corpo aperto e rilasciato, è impiegare la minor fatica: senza sforzo né azione, il movimento si dispiega naturalmente tra Cielo e Terra.
Si ringrazia ITKA che ha codificato la forma e Arti d’Oriente per i disegni.
Per approfondire, puoi leggere delle differenze tra il tai chi chuan e il qi gong, oppure come i 10 principi di movimento sviuppano il gong fu nel tai chi chuan.
I benefici del qi gong di base
Il qi gong di base sia statico (Zhan Zhuang) che in movimento è una pratica sicura ed efficace, adatta a persone di tutte le età e condizioni fisiche. Con una certa regolarità, può portare a una serie di benefici per la salute e il benessere. E per lo sviluppo energetico, più desiderato dagli studenti avanzati.
Tra le applicazioni del qi gong di base, possiamo includere una serie di scopi, tra cui:
- Mantenimento della salute: infatti sia circolando il qi (in movimento) che consolidandolo (nella statica), si può aiutare a mantenere la salute e il benessere generale;
- Prevenzione delle malattie: armonizzando e aumentando la quantità di energia a disposizione, anche il qi gong di base può prevenire l’insorgenza di malattie e mantenere la mente attiva, anche in età avanzata;
- Sviluppo energetico: lo sviluppo e l’accumulo del qi si ottiene soprattutto con la pratica del Palo Eretto e, in questo senso, può essere utilizzato come terapia complementare per il trattamento di una serie di malattie (contattando prima il proprio medico). Lo sviluppo dell’energia interiore diventa un obiettivo del praticante più esperto.
Infine, diversi studi hanno dimostrato che tra i benefici delle tecniche di qi gong di base in movimento e statiche possiamo includere:
- Miglioramento della circolazione sanguigna;
- Rafforzamento dei muscoli e delle articolazioni;
- Miglioramento della postura e dell’allineamento osteo-articolare;
- Riduzione dello stress e dell’ansia;
- Miglioramento dell’equilibrio;
- Conservazione delle facoltà mentali;
- Equilbrio della condizione endocrina;
- Miglioramento della concentrazione e dell’umore.
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