Quando si sta annegando (nel mare o negli impegni) la cosa migliore da fare è lasciarsi galleggiare, lasciarsi trasportare dalla corrente degli eventi. Risposare, ristorarsi e solo allora continuare a fare. Che significa smettere di agire e, da questa nuova condizione, osservare meglio cosa stia accadendo.
È una scelta. Nel taoismo, questa scelta coincide con quella di minore resistenza: galleggiare.
Per galleggiare occorre fare di meno. Quando ci si dibatte e si lotta contro le onde alla fine ci si stanca. Le onde, invece, non si stancano mai, conoscono solo il moto infinito. Si può imparare a fluire insieme ad esse. E’ uno dei principi basilari del Tao: quando non si fa nulla, tutto avviene da sé e rimane solo la gioia di goderselo.
Allora si ha la possibilità di lasciarsi cullare dalle onde della Vita oppure, quando è poco piacevole, di accettarla. Gli eventi accadono inesorabili, l’unica cosa su cui possiamo agire è il nostro punto di vista, la sensibilità che si dimostra nei confronti dell’evento stesso.
Giova ripeterlo: per galleggiare occorre fare meno. Occorre non-agire (wu-wei).
Quando togliere qualcosa significa arricchire le esperienze. Significa godere ogni momento, senza affanno.
Con il Sorriso.
Wu wei, che grande saggezza 🙂