La Fenice muove le ali è un esercizio semplice, da praticare subito nel mese estivo per rilassare le spalle e lo shen e aprire il Cuore.
La Fenice sorge dalle sue ceneri: per questa è legata al Fuoco e, più raramente, anche alla Terra. Le sue ali leggendarie battono nei sogni dei cercatori di verità. Viene spesso dipinta o rappresentata in lotta con il dragone, in questo caso simboli di yin-yang.
Le sono dedicate molte forme di qi gong, e ancora più figure del tai chi chuan e delle altre arti interne si muovono come questo animale. Accedi ai 5 tipi di qi gong e alle indicazioni per praticarlo con sicurezza.
Si ricorda la “Fenice dorata”, forma base dello studio dell’Yi Jin Jing (il classico dei tendini, di cui puoi scoprire le 12 figure della forma i veri principi che nasconde) per comprendere il principio di avvolgimento dei tendini intorno alle ossa.
Oppure la “Fenice si lava le piume”, per regolarizzare il funzionamento del Qi nutritizio degli organi interni con il qi difensivo che circonda il corpo.
In questa sede si analizza specificamente un esercizio più semplice, ma di grande potenza: la Fenice muove le ali. Un qi gong specifico per Cuore e Pericardio e le loro relazioni sottili.
La Fenice muove le ali: la pratica
Le ali della Fenice aprono il centro del petto (zhong ting, VC-16) e il punto tra le scapole (anche detto appunto punto delle ali, shen dao VG-11). Questi due punti risuonano proprio con il Cuore, imperatore del corpo e dell’elemento Fuoco.
Ne armonizzano la funzione, insieme a quella del pericardio. Grande importanza nella forma ha il centro dei palmi delle mani: lao gong, PC-8. Si può dire che le ali della Fenice si muovono dal centro del petto e delle scapole fino a questo punto.
Puoi scoprire di più sulla funzione del Cuore in medicina cinese in questa guida.
Puoi, invece, approfondire alcuni punti cruciali sul meridiano di Pericardio in questa guida.
Tornando alla Fenice, si noti che vengono incrociate le dita dietro la schiena (si veda in figura) con i palmi rivolti verso il basso. Come se la fenice avesse le ali chiuse.
Per far muovere le ali occorre radicare le scapole, facendole rientrare naturalmente verso la parte anteriore del corpo e orientandone i vertici inferiori verso il sacro. Questo apre la parte toracica della colonna. Puntare il coccige verso il basso e bai hui verso l’alto fanno aprire la parte lombare e toracica della colonna. La fenice riposa, serena. Ecco il primo passi di questo qi gong per Cuore e Pericardio.
La fenice muove le ali verso l’alto
La fenice muove le ali per manifestare al sua Gioia, l’emozione del Cuore. Ecco allora che si rivolgono i palmi delle mani verso l’alto e muovono verso le scapole, come a voler raggiungere il punto in cui le due ali si uniscono. A seconda dei livelli di abilità e flessibilità, alcuni potranno arrivare a questo punto, altri fermeranno la risalita delle mani magari alla vita come in figura.
Ciò che importa, come sempre, è mantenere il corpo e la mente in stato di rilassatezza e allineamento, per lasciare attiva la connessione con lo shen.
Distendendo le braccia si attiva il centro dei palmi dove ha sede Lao Gong, il punto 8 del meridiano di Pericardio.
La fenice muove le ali verso il basso
Si rivolgono nuovamente le mani verso il basso e le si lasciano scendere come galleggiassero, fino alla massima estensione. Può essere un esercizio molto impegnativo fisicamente: occorre trovare il giusto equilibrio tra gong (lavoro) e song (riposo, rilassamento): un altro dei grandi insegnamenti del qi gong con il Cuore e il Pericardio.
Muovendo le mani verso l’alto si avvicinano le scapole, verso il basso lievemente si distanziano. Le ali si muovono, non si aprono né battono. Questo significa che le scapole rimangono nella loro posizione di radicamento. Ne nasce un massaggio al centro del petto e della schiena. Le lombari rimangono rilassate, bai hui appeso al Cielo.
Quando le mani si muovono verso l’alto, si può inspirare facendo innalzare lo sterno e rilassare i punti delle spalle. Espirando, si mantiene l’estensione coccige-bai hui che fa aprire un po’ di più il punto tra le ali. Questo completa un movimento. Si possono fare 8 movimenti, che completano una serie. Dopo qualche instante o minuto di riposo, si può ripetere la serie per 3, 9, 18, 108 volte.
Perché praticare questo esercizio
La fenice che muove le ali è un movimento nutriente per tutto il corpo, specialmente per le spalle: oggi molti lavorano seduti diverse ore al giorno, magari fissando lo schermo del computer: programmare le pause ogni ora per fare questo esercizio dà garanzia di lasciarsi indietro i dolori di collo schiena. Se fatto con il giusto rilassamento, rilassa anche lo sguardo (scopri un qi gong per rilassare l’occhio e migliorare la vista).
Apre il petto, fa lavorare il plesso polmonare e consente un buon rilassamento del diaframma.
Fa accomodare lo shen nel suo palazzo, calma la mente e rilascia l’emotività. Torna utile anche fare una sola serie se si è mangiato troppo. Allevia i dolori al collo e mobilita le costole, rendendo il palazzo del Cuore accogliente. Può far sorgere impazienza e intolleranza, che continuando a praticare si trasformano in amore, sincerità e compassione.
È un qi gong molto specifico, il movimento. Ma esistono vari tipi di qi gong, statici e dinamici. Dipende sempre dal lavoro che si vuole svolgere.
Si consiglia questo qi gong della Fenice che muove le ali nella stagione calda, per alleviare l’appesantimento del Cuore e sedare lo shen quando si eccita eccessivamente.
Buona pratica!
Grazie a te, Massimo
per seguirci con passione 🙂
Bello…mi piace
Pubblicate sempre degli articoli interessanti…
Grazie