Il diaframma è un muscolo importantissimo nel nostro corpo: consente la corretta inspirazione, espirazione ed è fondamentale che sia rilassato anche al fine di una postura corretta e naturale.
E, a proposito di naturalezza, ecco un metodo del tutto naturale e semplicissimo per rilassare il diaframma tutte le volte che si sente bloccato o il respiro è superficiale.
Ma prima, vediamo dove si trova e come funziona questo muscolo così importante.
Il Respiro è un pilastro delle pratiche spirituali e del Qi Gong, ma non è tutto come se ne parla in occidente. Approfondisci i quattro miti da sfatare sul Respiro nel Qi Gong per trarre il meglio dalla tua pratica, naturalmente.
Posizione e funzionamento del diaframma
Per comprendere l’importanza di questo muscolo, è fondamentale sapere come è fatto e come funziona: il diaframma è l’unico muscolo del corpo umano le cui fibre sono orientate interamente in senso orizzontale. E’ una campana rivolta verso il basso, verso l’addome.
La sua contrazione, che ha l’effetto di abbassare la cupola diaframmatica, determina, assieme all’elevazione del torace operata dai muscoli inspiratori, l’espansione della cavità toracica e dei polmoni necessaria al richiamo d’aria nelle vie aeree durante l’inspirazione. La stessa contrazione determina inoltre, assieme a quella dei muscoli addominali e del diaframma pelvico, un aumento di pressione nella cavità addominale necessaria alla minzione ed alla defecazione. Questa funzione è inoltre fondamentale per la gestante durante il parto.
Questa campana si attacca alla spina dorsale all’altezza della 12esima vertebra toracica, dello sterno e sul costato: questo “bordo” della campana è costituito da tessuto tendineo (esercitabile quindi, conoscendo le dovute accortezze, con il classico dei tendini”) così come il vertice della cupola diaframmatica.
In molti esercizi Taoisti si deve armonizzare il respiro all’inizio della pratica di Qi Gong, ma quanto a lungo? Se si conoscono i 4 miti da sfatare sul Respiro nel Qi Gong si potrebbe… scoprire di fare degli errori, senza saperlo.
Un diaframma rilassato con il Qi Gong
Considerando la quantità di ossa coinvolte nel sostegno del diaframma, si comprende come questo muscolo sia fondamentale per una postura naturale e corretta, o al contrario il responsabile di molti sindromi dolorose a cariche dell’apparato muscolo scheletrico in generale… e della schiena in particolare. Oggi sappiamo con certezza che la pratica costante e continua del tai chi chuan e del qi gong aiutano a regolarizzare il ritmo respiratorio e mantenere il diaframma in attività e rilassato.
Esso nel suo tessuto ha vari forami, attraverso i quali passano vasi sanguigni (anche la aorta e la cava), altri muscoli, ed anche l’esofago: pensandoci bene, per far arrivare correttamente il cibo masticato allo stomaco è davvero importante che il muscolo diaframmatico sia rilassato!
Purtroppo giornalmente questo muscolo è messo a dura prova dalle nostre abitudini respiratorie, dalle apnee involontarie, dallo stress, dagli sbalzi emotivi (ansia, paura, ecc) e dall’inquinamento atmosferico: tutte concause di un ritmo respiratorio veloce, distratto e superficiale.
Avere un diaframma rilassato è importante per una corretta respirazione ma anche, ora sappiamo, per un buona digestione, per una corretta irrorazione sanguigna e per una postura naturale e corretta.
Un buon approccio alla respirazione negli esercizi di Qi Gong è fondamentale. Occorre conoscere questi 4 miti (ed errori) sul Respiro nel Qi Gong per riuscire a far circolare l’energia nella maniera più naturale.
Ecco un automassaggio da fare subito
Ancora una volta la sapienza orientale ci viene in aiuto con uno strumento semplice e veloce: l’automassaggio del plesso solare (il punto VC-15 del vaso di concezione, ren mai).
Questo automassaggio può essere fatto seduti od anche sdraiati. Si poggiano le dita di entrambe le mani sul punto (2 dita sotto al processo xifoideo, dove finisce la parte dura dello sterno). Le dita si poggiano in maniera delicata, e si ascolta il respiro che gonfia il punto per 3 cicli di inspirazione ed espirazione. Infine, si inspira profondamente gonfiando il punto ed, espirando, si spinge con le dita verso la colonna vertebrale.
Tutto questo si può ripetere 8 volte per rilassare il diaframma e ventilare tutto il corpo.
Il punto CV-15 è anche il punto di raccolta dell’energia del Cuore. Questo autotrattamento è particolarmente indicato per un’armonizzazione veloce o come rimedio di emergenza per stati emotivi acuti: efficace in caso di ansia, panico, fuoco del cuore, profondo stress, emotività straripante…
Come sempre molto semplice, come sempre da provare per scoprirne subito i benefici.
Certo Lucia,
fai questo massaggio per qualche giorno (almeno un 3-4 settimane), aprendo uno spazio nella tua giornata per prenderti cura della tua ansia. Uno spazio solo per te, per fare questo e basta. Bastano anche 10 minuti: silenzi il cellulare, accendi una candela, abbassi la luce.
Buon Massaggio 🙂
Io sono un tipo ansiosa, la maggir parte del giorno balbbetto, questi massaggi mi farebbero parlare bene?
Salve, quindi la sensazione di pugno allo stomaco che ho quando devo affrontare qualcosa è perché non ho fiducia in me? O è qualcosa che non voglio fare? Sono perseguitato da questa sensazione soprattutto con le donne o quando affronto cose che sono sicuro di non superare.
Il massaggio può essere fatto più volte? Grazie