In cinese la parola “crisi” di dice wēi-jī. E’ formata da 2 ideogrammi: uno che significa pericolo, l’altro opportunità. Un vero e proprio duale , come se fosse uno yin-yang.
Il concetto di crisi, quindi, assume una connotazione più neutrale: infatti quando si perde qualcosa (i documenti, l’amore, la faccia, la sicurezza), allora si vacilla e gli equilibri si rompono. L’opportunità, in questo, sta nel sapere come cogliere il significato e trasformare il movimento generato dalla rottura dell’equilibrio in una spirale evolutiva.
L’alternativa è piangere e compiangersi: allora rimane solo il pericolo insieme alla paura che il pericolo possa tornare.
Come spesso accade, è una scelta. La consapevolezza più importante è che questa scelta avviene in ogni caso: se nessuno la compie, il pericolo si sceglie da solo e la scelta si completa comunque.
Consapevolezza significa riconoscere che se non si lavora sul significato di opportunità, allora si sta lavorando attivamente su quello di pericolo. Ognuno è responsabile delle proprie azioni. E l’azione sorge autenticamente solo dal wu-wei, lo stato di azione-senza-azione naturale per il saggio taoista.
Qualcuno sostiene anche che la parola wēi-jī (crisi) abbia significati differenti, soprattutto per il secondo ideogramma. Ma la forza di questo insegnamento rimane: adesso TU cosa scegli, il pericolo o l’opportunità?
Buona Scelta.
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