Il Qi è un concetto interessante: spiega tutto, ma è complesso da spiegare. Più facile, molto più semplice, farne un’esperienza che superi la Mente.
Zhang Zai ci instrada sulla via della sua comprensione, anche mentale.
A volte per gli occidentali è utile capire con la Mente, altre volte davvero indispensabile. E in questo ci viene in aiuto la poesia e le intuizioni dei filosofi taoisti e neoconfuciani, come il nostro Zhang Zai.
Puoi approfondire la figura di Zhang Zai e la sua filosofia in questo articolo dedicato.
Cosa dice Zhang Zai del Qi
Il Qi si condensa e si disperde in cicli polari di Yin e Yang, materializzandosi in diverse maniere, forme ed espressioni. Non può essere creato né distrutto, ma si può trasformare ed apparire in altri stati di esistenza.
Ognuno di questi stati, sopratutto quelli visibili e materiali, sono solo temporanei stati di manifestazione del Qi: questa è l’energia che sostiene tutto l’Universo. Questo ci insegnano i saggi taoisti, che hanno avuto l’acume e la pazienza di osservare tutto quello che ci circonda e di comprenderne il funzionamento.
Si condensa e si raffina: solo un duale YIN-YANG
Quando il Qi si addensa, mantiene le cose insieme: mantiene, ad esempio, unite le cellule del nostro corpo, impedendogli di mischiarsi con quelle dell’ambiente. Ognuno ha una differente vibrazione di qi, che gli permette di esistere in questo piano come entità separata. Contemporaneamente, questa forma energetica accomuna tutte le cose viventi ed inerti, rendendole comunicanti.
Ecco quindi la raffinazione del Qi è quella parte della pratica (e della vita) che mette in comunione ogni essere: in alcuni testi viene chiamato lo “stato di non-più-coltivazione” (vedi anche il Tao dello Spirito).
Ogni cosa, persona e situazione si relativizza nella dialettica Yin e Yang, ma è assoluta in quanto composta da questa vibrazione universale.
Leggendo Zhang Zai, che ha scritto cose molto interessanti sul QI e il superamento del duale, si comprende come sia naturale essere consapevoli delle piccole stelle che si muovono nei nostri corpi, nelle nostre menti.
Per continuare, semplicemente, a essere e divenire. Spontaneamente, nel Tao.
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