Il Qi Gong è una disciplina nata dalla combinazione di conoscenze derivanti dalla Medicina tradizionale, dalla filosofia e dalle arti marziali cinesi. La pratica del Qi Gong si basa sull’esecuzione di determinati movimenti, che attivano i meridiano del corpo ed il potere della Mente. Questi movimenti ed i loro principi una volta erano tenuti segreti: erano esclusivo ad appannaggio di alti funzionari, mandarini e nobili (tra cui l’Imperatore). E dell’esercito. Da qui si capisce la varietà di Intenzioni (il potere YI) che anima questa antica arte.
Ecco di seguito 5 aspetti importanti, che ancora forse non conosci, che rendono il Qi Gong unico e davvero di aiuto a molti:
- Il Qi Gong si categorizza per l’intenzione
- Qi Gong significa “lavorare con l’energia” per arrivare al Gong Fu
- Il Qi Gong inverte il processo d’invecchiamento
- Il Qi Gong mette in contatto con i propri limiti e le proprie potenzialità
- Il Qi Gong può essere statico o dinamico
Se vuoi iniziare il praticarlo, vai alla guida sui cinque tipi di Qi Gong, che si può leggere per approfondire.
Il Qi Gong si categorizza per l’intenzione
La pratica del Qi Gong può essere medica, marziale ed alchemica. Il Qi Gong trova infatti la sua radice nella medicina tradizionale cinese (un altro dei rami dell’abbondante albero del Tao). Da qui, si comprende facilmente l’intenzione medica.
La medicina tradizionale cinese si interessa del corretto flusso del Qi. Ma tramite il Qi gong di può indirizzare l’energia vitale per avere un’intenzione marziale (di sviluppo estremo delle qualità fisiche, ben oltre il semplice stato di salute, e l’incremento del livello di funzionamento del corpo-mente) o alchemica (lo sviluppo dello spirito, l’elevazione ed il contatto con la propria missione di vita). Scopri le intenzioni medica ed alchemica di questa arte millenaria…..
Qi Gong significa “lavorare con l’energia” per arrivare al Gong Fu
Praticare Qi Gong significa lavorare (gong) con il Qi (la propria energia vitale) per arrivare ad un’abilità (gong fu). Per far questo, anticamente si osservava il maestro “muoversi” eseguendo le figure di Qi Gong, mentre l’allievo imitava questi movimenti in silenzio.
Fino a quando questo “imitare” non si trasforma in “fare”, ovvero finalmente si contatta il flusso del Qi, non si può affermare di praticare davvero questa disciplina. Spesso per raggiungere un risultato sono necessari anni ed anni di pratica.
Ma con il giusto indirizzo, si può ascoltare finalmente il QI muoversi anche velocemente. Oggi, puoi ottenere tutte le spiegazione più semplici e precise per allineare il corpo e percepire il Qi che si muove. Anche nel videocorso si parte dall’atto di imitare, ma verrai guidato dalla voce e dalle informazioni direttamente allo stadio del FARE
Il Qi Gong inverte il processo di invecchiamento
In Cina si dice che “si invecchia dalle gambe”. Infatti l’irrigidimento delle gambe (ed eventualmente la deambulazione difficoltosa e la necessità di bastone o altri supporti per camminare) è un segno della carenza di Qi renale, che si sta depauperando con l’età. Anche il prolasso degli organi e la perdita di urine o feci sono un segno di deficit di Qi della milza che perde il controllo delle acque. Ma questo non è naturale, ed è possibile invertirlo!
Infatti praticando Qi Gong si mantiene il corpo in salute, allenando il cervello, così da utilizzare meno ossigeno e migliorare la memoria e l’equilibrio. In questa maniera il corpo espande la propria possibilità di funzionamento e rimane giovane. Si dice: “tornare alla sostanza dell’infante”, che è piena di Qi che deve sviluppare il corpo e nutrire la mente. Lavorando con il Qi Gong si armonizza anche il sistema endocrino, aumentando la produzione dell’ormone della crescita, degli ormoni sessuali e delle endorfine nel corpo.
Il Qi Gong mette in contatto con i propri limiti e le proprie potenzialità
C’è una qualità di ascolto profondo, nel Qi Gong, che è uno dei principi di questa antica arte. Si chiama, TING e significa, appunto, ascoltare.
Quando si afferra TING, si entra in contatto autentico con il QI ma… anche con i propri problemi e tutti i propri talenti.
Ascoltare il corpo che cambia e guarisce, il Qi che si raccoglie e mobilizza permette al praticante una vera strada di trasformazione.
Nella vita, il cambiamento può essere proprio messo in moto dai problemi che vanno risolti, appena una persona se ne renda finalmente conto. E il qi gong aiuta a metterli a fuoco… semplicemente praticando.
Ascoltare il corpo per scoprire i punti che si muovono con fatica o fastidio, ascoltare la mente per accorgersi della propria emotività e scoprire il proprio carattere, ascoltare lo spirito per trasformare l’Intenzione in attenzione ed ispirazione. Per far questo il Qi Gong parte dalla Terra, che è il radicamento che fa sorgere l’autostima che è la base per affrontare pieni di luce tutti i problemi ed accettare i propri talenti.
Il Qi Gong può essere statico o dinamico
Nel Qi Gong statico si assumono posture fisse e i movimenti sono ridotti: è infatti solo il pensiero e l’ascolto (del respiro, del corpo e del panorama interiore) a guidare il flusso del Qi e soprattutto a favorire lo sviluppo del Qi stesso nel Dantian.
Il Qi Gong dinamico include il movimento atto a favorire l’incanalamento e il flusso del Qi nei meridiani, per renderlo abbondante e farlo raccogliere nei corretti luoghi.
Si dice di studiare “fermo come si muovesse, e il movimento come stesse fermo”. Il soggetto è il QI, l’energia che affonda e si sedimenta per permettere un movimento naturale e rilassato, mentre si attiva e circola mentre si pratica le posizioni statiche.
Ecco qui una guida sui 5 tipi di Qi Gong per cominciare ad applicarlo.
Scopri il percorso di qi gong attraverso i tre dan tian
Conclusioni: perché pratica re qi gong?
Per praticare il qi gong occorre fermare la mente, affinché il corpo possa muoversi naturalmente.
Rilassamento e consapevolezza portano il praticante a essere centrato, senza sforzo.
Praticando le sequenze di figure in movimento lento e naturale ci si prende cura della salute del corpo (dan tian inferiore) e si focalizza l’attenzione sull’ascolto profondo delle emozioni e sullo sviluppo mentale (dan tian intermedio).
Si dice infatti: “Studia fermo nel movimento, studia il movimento in ciò che è fermo”. Nel paradosso c’è sempre la Via. Nei classici si dice che il Qi Gong insegna quelle parti del Tao che non possono essere spiegate con le parole.
Fare esperienza vale più di mille discorsi.
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